9 ore fa:Dipendenze patologiche, Comunità Terapeutiche e Regione allo stesso tavolo per un'iniziativa senza precedenti
8 ore fa:Partiti i lavori di pulizia e manutenzione straordinaria dell’area dell’ex Clinica di Sibari
11 ore fa:Il Comune di Trebisacce approva il Bilancio di previsione 25-27 e altri provvedimenti
10 ore fa:Continuano i lavori di riqualificazione della banchina pescherecci al Porto di Co-Ro
7 ore fa:Scuola Via Nizza, il sindaco sospende le attività per ripristinare il servizio di riscaldamento
11 ore fa:Falbo sul progetto della Nuova 106 : «Basta attese, a Sibari pretendiamo lo svincolo ora»
9 ore fa:Dissesto idrogeologico: Caloveto si candida ad ottenere fondi per 3,6 mln di euro
6 ore fa:Anche il pecorino crotonese all'8° Campionato Interregionale Taekwondo
8 ore fa:Difesa della Costa a Calopezzati, Mangone (FdI): «Procedono gli interventi per 4 mln di euro»
10 ore fa:Assistente Bagnanti, aperte a Co-Ro le iscrizioni al corso di formazione professionale

Il cielo "rossastro" sulle nostre teste altro non è che la sabbia del Sahara. In arrivo un caldo infernale

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - Clima torrido e rovente come non lo si percepiva da diverso tempo, in questo periodo e a queste latitudini. Da giorni, però, in molti si chiedono cosa sia questa nube "lattiginosa" e rossastra immensa, perenne e costante che staziona sopra le nostre teste. Non è fuliggine proveniente da un vasto incendio, non è nemmeno - come sostiene qualcuno - il fumo delle eruzioni dell'Etna. È qualcosa di molto più gigantesco e, allo stesso tempo, naturale. Si tratta di sabbia del deserto del Sahara che risale grazie alle correnti meridionali che da qualche tempo spirano sulla nostra regione e su tutta Italia, portando con se caldo e temperature elevate: le più alte degli ultimi decenni rapportate a questo periodo.

Siamo al di sopra della cosiddetta "media stagionale" e la morsa del caldo sembra davvero non attenuarsi. Anzi. Il portale de ilmeteo.it ha annunciato pochi minuti fa che in questa settimana, soprattutto al sud le temperature toccheranno i 40°C (con picchi addirittura fino a 45°C).

«Ma non sarà solo il caldo a crearci problemi»i scrive il meteorologo Carlo Testa sul portale de Il Meteo. «Sta arrivando infatti, direttamente dal deserto del Sahara, un'immensa nube di sabbia destinata a "sporcare" i cieli di alcune delle nostre regioni, peggiorando ulteriormente, se possibile, la sensazione di disagio fisico. Si creerà, per intenderci, una vera e propria "cappa" irrespirabile». E questa cappa sahariana sull'area della Calabria del nord-est c'è già da qualche giorno, rendendo il clima ancora più rovente. E il fenomeno potrebbe andare ad aumentare nelle prossime ore regalandoci cieli rosso intenso soprattutto all'alba e al tramonto: un set fantastico, quasi marziano per gli amanti della fotografia.  

Quanto durerà questa situazione? «Molto probabilmente - spiega Testa - il flusso di aria calda di origine sahariana (e quindi della cappa di sabbia) proseguirà almeno fino a sabato 26 giugno, con una parziale attenuazione domenica. Ma è probabile che possa riprendere con nuovo vigore anche la prossima settimana».

(foto da ilmeteo.it)

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.