Il cielo "rossastro" sulle nostre teste altro non è che la sabbia del Sahara. In arrivo un caldo infernale
Intanto le previsioni meteo per le prossime ore non promettono nulla di buono: ancora un aumento delle temperature e una cappa di afa e polvere che renderà l'aria quasi irrespirabile. Semplicemente estate!
CORIGLIANO-ROSSANO - Clima torrido e rovente come non lo si percepiva da diverso tempo, in questo periodo e a queste latitudini. Da giorni, però, in molti si chiedono cosa sia questa nube "lattiginosa" e rossastra immensa, perenne e costante che staziona sopra le nostre teste. Non è fuliggine proveniente da un vasto incendio, non è nemmeno - come sostiene qualcuno - il fumo delle eruzioni dell'Etna. È qualcosa di molto più gigantesco e, allo stesso tempo, naturale. Si tratta di sabbia del deserto del Sahara che risale grazie alle correnti meridionali che da qualche tempo spirano sulla nostra regione e su tutta Italia, portando con se caldo e temperature elevate: le più alte degli ultimi decenni rapportate a questo periodo.
Siamo al di sopra della cosiddetta "media stagionale" e la morsa del caldo sembra davvero non attenuarsi. Anzi. Il portale de ilmeteo.it ha annunciato pochi minuti fa che in questa settimana, soprattutto al sud le temperature toccheranno i 40°C (con picchi addirittura fino a 45°C).
«Ma non sarà solo il caldo a crearci problemi»i scrive il meteorologo Carlo Testa sul portale de Il Meteo. «Sta arrivando infatti, direttamente dal deserto del Sahara, un'immensa nube di sabbia destinata a "sporcare" i cieli di alcune delle nostre regioni, peggiorando ulteriormente, se possibile, la sensazione di disagio fisico. Si creerà, per intenderci, una vera e propria "cappa" irrespirabile». E questa cappa sahariana sull'area della Calabria del nord-est c'è già da qualche giorno, rendendo il clima ancora più rovente. E il fenomeno potrebbe andare ad aumentare nelle prossime ore regalandoci cieli rosso intenso soprattutto all'alba e al tramonto: un set fantastico, quasi marziano per gli amanti della fotografia.
Quanto durerà questa situazione? «Molto probabilmente - spiega Testa - il flusso di aria calda di origine sahariana (e quindi della cappa di sabbia) proseguirà almeno fino a sabato 26 giugno, con una parziale attenuazione domenica. Ma è probabile che possa riprendere con nuovo vigore anche la prossima settimana».
(foto da ilmeteo.it)