I paesi del Pollino ionico pronti a unire le forze in un unico brand per promozione e servizi
Si è tenuta stamani il primo incontro post-covid tra i sindaci dei sette comuni interessati. L'obiettivo è quello di avere più potere contrattuale. E intanto per il prossimo 30 giugno è attesa pure la visita del presidente Nino Spirlì
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NOCARA - Fare squadra, fare rete per avere più potere contrattuale. Riparte con vigore ed entusiasmo il progetto dell'Unione dei Comuni dell'entrottera del Pollino ionico bruscamente fermato dalla pandemia alla fine del 2019. Stamani a Nocara si sono ritrovati i sindaci dei setti comuni interessati a varare un piano comunitario di promozione e di gestione dei servizi. Oltre al primo cittadino di Nocara (comune ospitante), Maria Antonietta Pandolfi, c'erano i rappresentanti delle municipalità di Oriolo, Montegiordano, Castroregio, Alessandria del Carretto, Canna e Albidona (quest'ultima assente ma inserita nel progetto).
Gestione dei rifiuti e delle acque, un nuovo sistema di mobilità integrato, manutenzione e controllo delle aree interne, una promozione unitaria del territorio: sono questi alcuni degli obiettivi che si prefigge l'intesa tra sindaci del comprensorio. Che sono importanti al fine di razionalizzare le risorse e garantire maggiori servizi e opportunità ai cittadini delle aree interne. Il vero grande obiettivo, perseguito da tutti, è però quello di frenare l'incessante spopolamento a cui sono costrette le aree interne. Del resto, in un territorio che non offre nulla è difficile viverci.
E a sugellare l'entusiasmo dei sindaci e delle Amministrazioni comunali arriverà nei prossimi giorni anche il presidente facente funzioni della Regione Calabria. Nino Spirlì è atteso proprio a Nocara il prossimo 30 giugno insieme all'assessore all'agricoltura, Gianluca Gallo.