USB: «Prima li chiamano eroi, poi li abbandonano»
L’unione sindacale di base pronta a mobilitarsi a sostegno dei lavoratori occupati nella sanità
Giovedì 10 dicembre scenderà in piazza, sotto la cittadella regionale, l’Usb a fianco dei lavoratori della sanità, lavoratori del precariato storico e del personale entrato in servizio durante l'emergenza Covid. «Come sindacato – scrivono in una nota - tuteleremo i loro interessi, riteniamo infatti inaccettabile che un solo lavoratore, che ha prestato servizio durante la pandemia, possa essere in scadenza, la stabilità dei lavoratori si trasforma automaticamente in stabilità per i pazienti».
Secondo il Sindacato di base la retorica degli eroi che i media ci hanno propinato durante il lockdown risulta essere ipocrita davanti a contratti precari e addirittura al pericolo della perdita del posto di lavoro e sembra ormai un ricordo lontano. «Così come fatto finora, per il personale stabilizzato durante l'ultimo anno, continueremo la mobilitazione fino a quando un solo lavoratore si trovi in una situazione di precarietà».