Siamo sempre più basiti ed esterrefatti dai comunicati stampa dell’
amministrazione Antoniotti, caratterizzati da una vera e propria propaganda finalizzata a mistificare la realtà ed occultare il fallimento amministrativo. Come novelli fratelli Grimm il Sindaco Antoniotti e l’assessore Stamile raccontano di una fiabesca
riduzione della pressione fiscale sui rossanesi, mentre la cruda realtà mostra una vera e propria vessazione e persecuzione nei confronti dei nostri concittadini: incremento dell’imposta sugli immobili-IMU nell’aliquota massima, introduzione ed innalzamento nelle aliquote massime dell’addizionale comunale IRPEF, incremento della tassa sulla spazzatura TARES, solo queste ultime due hanno determinato un maggior aggravio delle pressione fiscale locale di oltre 2.5 milioni rispetto alla precedente amministrazione di centrosinistra. Nessuna esenzione e/o agevolazione per le famiglie monoreddito e/o numerose, percettori di redditi irrisori, o con componenti affetti da disabilità. Da tecnico sfido l’assessore Stamile a confutare i dati ed i fatti esposti. Un’amministrazione dalla palese incompetenza, tesa ancora nel tentativo maldestro, ed ormai smascherato, di promuovere una pseudo azione di risanamento, continuando in mala fede e senza alcuna vergogna nelle allusioni alla precedente amministrazione. La gestione dei fondi stanziati dal governo nazionale con il D.L. 35/2013 sono emblematici: dei 6.8 milioni erogati nel 2013 dalla cassa depositi e prestiti, circa il 60% sono stati utilizzati per saldare i debiti maturati durante la gestione Antoniotti, altro che risanamento dei debiti ereditati dalla giunta Filareto. Non si intravede una benché minima programmazione finanziaria positiva, nessuna operazione di riorganizzazione dei processi economici-finanziari. Basti pensare la logica contorta su cui basano gli investimenti economici nella nostra città: l’orrenda garitta allocata nella piazza principale della nostra città, una piazza ristrutturata recentemente con circa 1 milione di euro e che oggi viene deturpata. Una garitta costata circa € 22.000,00, somma con cui l’Ente avrebbe potuto acquistare una nuova autovettura da destinare alla polizia municipale per controllare le vie del centro storico e delle nostre contrade abbandonate a se stesse. La lotta intestina tra i successori del moribondo, politicamente, re del centrodestra ci interessa poco perché il nostro Comune ha bisogno di capaci amministratori e non di macchiette da avanspettacolo. Il fallimento totale del progetto Antoniotti merita un momento di riflessione da parte dei consiglieri che lo sostengono e dell’opportunità degli stessi, rassegnando le dimissioni, di dare una speranza di sopravvivenza alla nostra comunità.
Il Capogruppo Partito Democratico Dott. Antonio Micciullo