Alluvione Rossano, Graziano e Antoniotti: "No a risarcimenti forfettari"
Subito un piano post emergenza che garantisca fondi, risorse e una macchina operativa efficiente necessari a ricostruire i territori colpiti dall’alluvione e a risarcire i cittadini degli ingenti danni subiti. Dopo la fase acuta dei giorni scorsi, i Comuni non possono essere lasciati soli. Serve ancora massima operatività, da parte dello Stato, della Regione e di tutti gli Enti preposti, per continuare a spalare fango, rimettere in sicurezza i luoghi colpiti dal nubifragio e dare speranza alla gente. Ma soprattutto, oggi, serve porre le basi per porre le basi ad un rilancio compatibile con l’ambiente e con l’ecosistema. È quanto hanno ribadito, in sintesi, il Primo cittadino Giuseppe Antoniotti e il Consigliere regionale Giuseppe Graziano, che uniti, con il supporto delle Istituzioni e del Prefetto di Cosenza, stanno fronteggiando i difficili eventi alluvionali degli ultimi giorni, alle telecamere di LaC-News24, nel corso della trasmissione televisiva, condotta dalla giornalista Emily Casciaro e registrata ieri mattina nella splendida location del Gypsy Restaurant sul Lungomare Sant’Angelo, colpito dall’alluvione, ma subito ripristinato e riaperto al pubblico, che è andato in onda ieri sera (martedì, 18 agosto), alle 21.15 sull’emittente regionale, canale 19 del digitale terrestre. La classe politica calabrese ha il coraggio di cambiare questo regionalismo che da quarant’anni è inerme di fronte ai problemi della Calabria, com’è appunto il dissesto idrogeologico? Riusciremo ad avere il coraggio di farcela a metterci alle spalle decenni di immobilismo amministrativo regionale che ha assistito inerme allo stupro del territorio calabrese? - Sono, questi, gli interrogativi posti dal segretario questore del Consiglio regionale, Giuseppe Graziano. Che ha aggiunto: Nei prossimi giorni avremo un quadro pressoché esatto sulla situazione dei danni subgiti dal territorio a seguito dell’alluvione. Presenteremo questo rendiconto al Governo con la pretesa che venga ratificato per intero. Perché, sia chiaro – ha aggiunto il Consigliere della Casa delle Libertà– non accetteremo maldestri colpi di mano. Pretendiamo che la Sibaritide, i comuni di Rossano, Corigliano e Crosia, ricevano lo stesso trattamento riservato, a giusta causa, alle realtà del Settentrione che, in egual misura e circostanze, sono stati colpiti dalla stessa calamità. Non accetteremo che vengano attribuite cifre forfettarie che, alla fine, serviranno a realizzare opere tampone ma non a risolvere i tanti e gravi problemi pre e post nubifragio. E stesso ragionamento dovrà valere, soprattutto, per il risarcimento dei cittadini. Il Governo dovrà garantire un riconoscimento reale dei danni. Qui ci sono operatori turistici e c’è gente che ha visto andare in fumo, non per proprie colpe, decenni di lavoro e sacrifici. Il Governo – ha precisato - ne faccia ammenda e non mortifichi oltremodo queste persone. Lancio un appello, accorato, alle istituzioni sovracomunali e alle Forze dell’Ordine – ha aggiunto il Sindaco di Rossano – affinché, passata la fase emergenziali, non lascino sola la nostra Città. I danni subiti hanno lasciato una ferita profonda nella nostra comunità, che si potrà rimarginare soltanto se si continuerà a lavorare tutti insieme, con la stessa abnegazione messa in campo finora, anche nei prossimi mesi. Non è il momento del giustizialismo – ha scandito Antoniotti -, ci sarà tempo e modo per andare a rintracciare eventuali responsabilità. Oggi serve ricostruire e di farlo subito e con criterio. Ma una vera azione di ripresa, il cui solco è stato tracciato anche dall’entusiasmo e dall’orgoglio di tantissimi cittadini e volontari che si sono immediatamente rimboccati le maniche per far sì che la Città ritornasse alla sua normalità, sarà possibile solo se verremo messi nelle condizioni di agire subito. Questo – ha precisato ancora il Primo cittadino - è il momento giusto, per la politica e le Istituzioni, di dimostrare la loro efficienza e restituire fiducia ai cittadini.