Si è svolto nel tardo pomeriggio di ieri, nel Salone degli Specchi del Palazzo della Provincia, il Seminario.
“Le barriere architettoniche: quali percorsi costruttivi per il nuovo assetto della città?”. L’iniziativa, promossa dalle Associazioni
FAND. (Federazione Associazione nazionale diabetici).
UICI (Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti). ANGSA (Associazione nazionale soggetti autistici). Lemanineldomani, ANGLAT (Associazione Nazionale Guida Legislazione Andicappati Trasporti). E ENS (Ente Nazionale Sordi), ha inteso ribadire con forza che essere disabili. Non deve diventare motivo di discriminazione, perché tutti hanno diritto a un’adeguata qualità della vita. Nella splendida Sala rossa di Piazza XV Marzo sono stati molti gli interventi. – Dei Responsabili delle Associazioni, ma anche delle famiglie dei disabili che hanno rappresentato le diverse sfaccettature della disabilità. - Che, riportando le proprie esperienze e il proprio vissuto.
ALLA PROVINCIA UN SEMINARIO
Hanno ribadito l’importanza della garanzia dell’accessibilità e dell’eliminazione delle barriere architettoniche. Che in realtà non sono solo fisiche. Anche se l’accessibilità fisica è la precondizione che apre all’integrazione negli altri campi. Per dirla con Luca Fraticelli. (Vice Presidente dell’Associazione Luca Coscioni). Difatti, il significato dell’handicap è proprio “la misura di svantaggio che la nostra società crea sulla nostra disabilità”. Facile comprendere, in questo senso, che sono le barriere sociali quelle più difficili da rimuovere ed è quindi indispensabile un approccio culturale profondo. L’obiettivo di fondo è far comprendere alle persone che gli ambienti senza barriere. – Anche mentali – sono un vantaggio per tutti, in qualsiasi situazione di difficoltà pure momentanea. L’incontro è stato chiuso dal Presidente della Provincia,
Franco Iacucci. Che si è detto in primo luogo “arricchito” dall’ascolto degli interventi e delle esperienze esposte. Un tema, quello dell’integrazione delle persone con disabilità, molto caro a Iacucci. Che ha sottolineato il suo impegno in materia anche come Sindaco di Aiello Calabro. – «Un piccolo Comune certo, ma è proprio nelle piccole Comunità che la disabilità viene più accettata e si realizza un’integrazione umana forte e stabile.
SEMINARIO SULLADISABILITA'
E se le Province, dopo la Legge di riforma, non hanno. – O meglio, non hanno più – competenze sul sociale, un’Amministrazione Pubblica. Ha il dovere e anche il diritto di adoperarsi sempre per garantire le persone svantaggiate e affette da disabilità». Il Presidente della Provincia ha quindi assunto formale impegno, di fronte all’Assemblea. Di portare nel primo Consiglio provinciale utile il recepimento della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e l’istituzione dell’Osservatorio Provinciale. Sulla condizione delle persone con disabilità. «La Provincia di Cosenza. – Ha concluso Franco Iacucci – vuole e deve essere punto di riferimento, sul territorio. Per tutte le Associazioni che si occupano di disabilità, nel comune impegno per la garanzia del diritto all'autonomia. All'inclusione sociale e professionale e alla partecipazione alla vita della comunità».