Guglielmo Converso. È lui il nome di superamento individuato per mettere insieme il movimento delle Lampadine di quel valoroso gruppo di giovani politici ed amministratori
e quello di Patto Sociale che, invece, rappresenta la linea dell’esperienza, con a capo l’ex sindaco di Rossano
Geppino Caputo.
Guglielmo Converso, quella terra di mezzo cara a Tolkien che potrebbe mettere tutti d’accordo e dare vita a questa nuova coalizione. Coalizione di cui, a questo punto, quindi, dovrebbero fare parte, insieme a
Giuseppe e Guglielmo Caputo, anche i vari
Mario Smurra,
Antonio Scigliano e poi, ancora,
Piero Lucisano,
Rosellina Madeo,
Antonio Ascente,
Angelo Caravetta,
Natalino Chiarello e anche
Giuseppe Turano. Proprio quest’ultimo avrebbe abdicato alla sua candidatura per far fronte ad una più ampia coalizione che, a questo punto, vedrebbe dentro anche il forzista
Gioacchino Campolo, in un primo momento scettico rispetto alle posizioni e al progetto dell’
Alleanza civica per la Città (alias Lampadine-Patto Sociale) e oggi potenziale sostenitore di questa nuova formazione. Ancor più se il candidato sindaco gode – così come anche Turano – del nulla osta di Forza Italia Calabria. Già, perché
a tessere la rete degli equilibri e delle alleanze e proporre “l’anello mancante” a questa nuova catena politica è stato Carlo Micciullo, uomo di fiducia di
Roberto Occhiuto: deus ex machina del partito di Berlusconi in Calabria, insieme ovviamente a
Jole Santelli. Il neodesignato candidato Sindaco dell’Alleanza Civica, Guglielmo Converso (che tra l’altro è il cognato dello stesso Micciullo), potrebbe essere così l’uomo giusto al momento giusto. Insomma, l’accordo sarebbe pronto. Anche se, i ben informati dicono che questa non sia stato il solito coniglio dal cilindro, ma un’azione lavorata, ben oleata e che è stata studiata bene per farla digerire al meglio e a tutti (o quasi a tutti). Non è da escludere, infatti, che i forzisti corissanesi, molto interessati acché questa coalizione andasse in porto, abbiano mandato avanti – non da oggi – sia tra le Lampadine che nel Patto Sociale, delle figure, che in gergo militare vengono definite “guastatori” (gente scaltra, specializzata nel sabotaggio), proprio per addivenire ad un disegno politico che alla fine potesse accontentare un po’ tutti. Avrebbero lavorato ai fianchi per portare alla luce tutte le possibili candidature, sia da un lato che dall’altro, per poi piazzare il loro nome. Forse ci sono riusciti.
Ma a prescindere dalle leggende, dai sottintesi e dalle voci di corridoio (che possono essere più o meno attendibili)
la possibilità di una candidatura a sindaco di Guglielmo Converso potrebbe rappresentare un ottimo compromesso perché si tratta di una figura politicamente molto spendibile, essendo un professionista affermato, molto conosciuto e apprezzato nel tessuto sociale di Corigliano-Rossano e con una rispettabile carriera politica. In questo nuovo assetto, insomma, troverebbero equilibrio tante figure. E anche di rilievo. Altre figure, però, che avevano abbracciato in principio l’idea innovativa delle Lampadine da domani potrebbero non più farne parte. E su tutti c’è un nome eccellente:
quello dell’avvocato Aldo Zagarese, giovane avvocato e apprezzato anche come amministratore nella sua breve ma intensa esperienza da vicesindaco di Rossano. Zagarese, in realtà, potrebbe non acconsentire a questo nuovo equilibrio che vedrebbe Converso candidato sindaco. Nelle prossime ore ne sapremo di più.
di Francesca Russo