Comunali, oggi sarà una giornata determinante per Forza Italia
Comunali di maggio, tra dubbi e incertezze si stanno delineando i primi schieramenti che andranno a concorrere tra loro per il nuovo governo della Città. La notizia del giorno è che la federazione che fa capo a Gino Promenzio (che non ha ancora ufficializzato la sua candidatura a sindaco) e composta da Fiori d’Arancio, Gente di Mare e Idea Futuro ha già avviato la sua campagna di comunicazione di questa lunga, lunghissima campagna elettorale. Da giorni, ormai, campeggiano vele e cartelloni con i tre simboli dei movimenti e motti popolari. Inizia a muoversi qualcosa, insomma, in attesa che le linee, degli altri schieramenti, si demarchino definitivamente. Da Flavio Stasi a Giuseppe Graziano, al movimento delle Lampadine alias “Alleanza civica per la Città”, sono tutti o quasi ai nastri di partenza. Vedremo cosa accadrà nelle prossime ore.
Trionfa il movimentismo civico con i partiti in cantina
Una delle cose che si delinea meglio all’orizzonte, adesso, è la conformazione degli schieramenti che scenderanno in campo. Trionferà il movimentismo, quello civico e populista. Mentre i partiti tradizionali sembrano trovare sempre più spazio in cantina. E questo non solo perché è il momento storico che spira forte sul civismo ma anche, perché, così sarà più semplice formare delle coalizioni ideologicamente più aperte e trasversali, dove all’interno si troveranno persone con una carta d’identità politica agli antipodi. Quello che interessano, però, sono idee e programmi per una Città che deve trovare subito la strada per dettare i tempi di sviluppo dell’intero territorio della Sibaritide.
E non è un caso che in Città, dopo lunghi mesi di disinteresse e anche di apatia, sta ritornando l’entusiasmo tra i cittadini che ormai attendono di potersi recare alle urne e scegliere il nuovo sindaco. Già, il nuovo sindaco. Di profili, da come si evince dai nomi che stanno circolando in questi giorni, ce ne sono davvero tanti e per tutti i gusti. E di recente ne stanno proponendo altri.
Il nodo da sciogliere tra "Lampadine" e "Patto Sociale"
Dicevamo del movimento delle cosiddette “Lampadine”. Si vocifera che sia in programma a breve (oggi pomeriggio, per l’esattezza) un incontro tra Alleanza civica per la Città (il gruppo che fa riferimento a Piero Lucisano, Rosellina Madeo, Aldo Zagarese, Giuseppe Turano e Antonio Ascente, per intenderci) ed il Patto Sociale dell’asse Smurra-Caputo. Pare che questi ultimi avanzeranno alle “Lampadine” il profilo del loro candidato sindaco che, senza ormai troppi segreti, risponde al nome di Orazio Longo (già Primo cittadino di Rossano). Un nome, quello dell’ex numero uno di Piazza Santi Anargiri sul quale, a quanto pare, sia Caputo che Smurra avrebbero trovato la convergenza di Carlo Micciullo (già dirigente del PD e oggi in Forza Italia) che, come noto, è un uomo vicinissimo al sindaco di Cosenza, nonché ormai quasi certo candidato alla presidenza della Regione Calabria per il centro destra, Mario Occhiuto. Sulla candidatura di Orazio Longo, però, non ci sarebbe alcuna intenzione di cedere da parte delle “Lampadine” che stanno, invece, lavorando al loro interno (dove non manca il confronto acceso) per patrocinare la candidatura di Giuseppe Turano. Tutt’al più, la controproposta di Lucisano e company potrebbe essere quella di offrire al Patto Sociale la carica di Vice Sindaco nel caso di vittoria della coalizione. Carica da Vice Sindaco che potrebbe andare, a questo punto, a Guglielmo Caputo? Non si sa. Anche se questa prospettiva potrebbe aprire ancora altri scenari. Ma sicuramente l’incontro di domani potrebbe (ed il condizionale è più che mai d’obbligo) creare una spaccatura profonda in Forza Italia. Perché sia Longo che Turano sono spalleggiati da due aree distinte dei forzisti, entrambe influenti ed entrambe vicinissime ad Occhiuto. Longo, come dicevamo, con la spalla di Micciullo; Turano, invece, con la spalla del consigliere regionale e coordinatore provinciale di FI, Gianluca Gallo. Insomma, sarà il sindaco di Cosenza che potrebbe fare da ago della bilancia ed essere, così, determinante.