Presentata ufficialmente "Zagaria", la nuova linea firmata dalla Pasticceria Tagliaferro
«Un prodotto di qualità vince, perché racconta la verità del territorio». Dopo il lievitato natalizio, seguiranno nuove proposte pensate per portare in tavola il sapore autentico della nostra terra
CORIGLIANO-ROSSANO - Si è svolta nella Dimora storica Tenuta Ciminata Greco, in contrada Ciminata di Greco a Rossano, la presentazione ufficiale di Zagaria, la nuova linea firmata dalla Pasticceria Tagliaferro. Un incontro aperto a giornalisti, esperti, appassionati e conoscitori del territorio, moderato da Deborah Ferraina della redazione I&C. L’evento ha offerto un racconto ampio e coinvolgente, intrecciato ai profumi della nostra terra e al valore delle materie prime che definiscono questo nuovo percorso.
Il maestro dolciere Massimiliano Tagliaferro, pluripremiato e noto per la cura artigianale dei suoi prodotti, ha ripercorso l’origine di Zagaria soffermandosi sui ricordi dell’infanzia e sul profumo della zagara, il fiore degli agrumi che per lui rappresenta l’essenza del territorio. Dai giardini della nonna al desiderio di riportare quella fragranza in un dolce lievitato, il progetto nasce come racconto personale che diventa identità di un prodotto. «Zagaria è un cammino che parte dalla nostra terra e trova forma in una produzione attenta e autentica», ha spiegato il maestro, sottolineando che il valore della memoria è parte integrante del processo creativo.
Uno dei passaggi più attesi è stato il racconto della tecnica che ha permesso di ottenere un profumo interno e persistente. Dopo tentativi e prove, Tagliaferro ha trovato la soluzione nella crema di piretta, lavorata con cura e unita all’impasto secondo una procedura che consente di sprigionare, al morso, gli aromi tipici degli agrumi locali. La piretta, insieme al limone, al mandarino nostrano, all’arancio e al bergamotto, compone la base agrumata che caratterizza Zagaria. Si tratta di un equilibrio di profumi e sapori che dà vita a un’esperienza gustativa completa.
Accanto alla narrazione tecnica, grande spazio è stato dedicato al tema della autenticità. Tagliaferro ha ricordato come l’industria abbia abituato i consumatori a sapori uniformi, spesso lontani da quelli veri. Il progetto Zagaria nasce invece per restituire dignità al sapore naturale dell’agrume, al colore reale dei canditi e alla qualità non filtrata dal processo industriale. Il maestro ha più volte ribadito che la sua filosofia punta a una scelta chiara: utilizzare solo frutti locali e materie prime selezionate, senza alcun artificio.
Alla conferenza è intervenuto anche Salvatore Rimoli, custode della canditura tradizionale, che ha illustrato la complessità della lavorazione degli agrumi più delicati, come il mandarino e la clementina. Il suo contributo è parte essenziale del progetto, poiché permette di valorizzare varietà spesso ignorate o poco conosciute.
La dietista Giusy Santoro ha approfondito gli aspetti nutrizionali, spiegando le qualità degli agrumi del territorio e il valore di un prodotto realizzato con processi non alterati. Ha ricordato il ruolo della dieta mediterranea e l’importanza di scegliere alimenti autentici, capaci di conservare fibre, vitamine e composti naturali che arricchiscono il profilo del dolce artigianale.
La parte commerciale del progetto è stata affrontata con chiarezza: Zagaria è un prodotto di nicchia, realizzato in tiratura limitata, con un impiego significativo di materie prime e tempi di lavorazione che ne determinano il prezzo. Tagliaferro ha spiegato che puntare sulla qualità significa assicurare un valore reale al prodotto, sostenere l’artigianato locale e garantire un’offerta che non può essere paragonata alla produzione seriale. «Un prodotto di qualità vince, perché racconta la verità del territorio», ha dichiarato.
Il marchio Zagaria non è un semplice nome ma una linea che accompagnerà la pasticceria anche in futuro. Dopo il lievitato natalizio, seguiranno nuove proposte come la colomba, il gelato, le cremolate e i dolci legati alle stagioni, tutti pensati per portare in tavola il sapore autentico della nostra terra. La confezione stessa contiene un testo poetico che evoca la storia bizantina, gli olivi, il mare e la memoria dei luoghi.
La conference si è chiusa con l’assaggio del prodotto e con gli interventi dei produttori locali che collaborano al progetto. L’appuntamento ha rappresentato un momento di confronto diretto tra artigiani, operatori del settore e pubblico, confermando che Zagaria non è solo un dolce, ma un percorso culturale ed economico che guarda alla valorizzazione del territorio.