Casa Serena, Gaetani: «I silenzi continuano a pesare come un macigno sulla nostra comunità»
«Questo atteggiamento lascia un senso di abbandono, come se la voce di chi chiede trasparenza fosse considerata un fastidio e non un contributo»
CASSANO JONIO - Le vicende che riguardano l'Istituto Casa Serena continuano a far discutere. Ad intervenire nuovamente sulla questione è Luciano Gaetani dipendente di Casa Serena ed ex Consigliere comunale.
«Da tempo - afferma in una nota - ho sollevato dubbi, segnalazioni e preoccupazioni su ciò che ritengo situazioni gravi e meritevoli di chiarimento, nella speranza di vedere un'amministrazione pronta a rispondere, ascoltare e intervenire. Invece, ciò che è arrivato è il silenzio. Un silenzio che fa rumore».
«Un silenzio - dice - che ferisce. Un silenzio che lascia spazio solo ad amarezza e delusione. Il sindaco Iacobini e l'intera amministrazione comunale hanno scelto — almeno fino ad oggi — di non prendere posizione pubblicamente, di non spiegare e di non commentare quanto sta emergendo da segnalazioni, testimonianze e malumori legati a Casa Serena. E mentre io, come cittadino e operatore dell'istituto ho denunciato ciò che ritengo problematico all'interno dell'istituto, ciò che mi aspettavo era una risposta chiara, forte, immediata».
«Invece, la risposta è stata... nessuna risposta. Questo atteggiamento lascia dentro di me un senso di abbandono, come se la voce di chi chiede trasparenza fosse considerata un fastidio e non un contributo. Fa male ammetterlo, ma la delusione è profonda. Il silenzio, in questi casi, non è prudenza: è assenza. E chi denuncia, chi segnala, chi chiede chiarezza - chiosa Gaetani - non dovrebbe mai sentirsi solo».