Domani torna la terza edizione della Festa del Grano promossa dall'Istituto Majorana
L'evento ha tra i suoi obiettivi il ritorno managiariale dei giovani alla terra per investire energie, risorse, idee, impegno, visione e percorsi professionali e imprenditoriali di successo, stimolando al ritorno di chi ha scelto di partire

CORIGLIANO-ROSSANO - Il ritorno manageriale delle nuove generazioni alla terra, soprattutto per una regione legata da millenni ed a doppio filo al valore socio-culturale ed economico delle produzioni agricole ed oggi tra i territori d’Europa col più elevato tasso di biodiversità e di biologico, resta una delle più inossidabili leve strategiche di sviluppo eco-sostenibile e durevole. In questa cornice e con questa missione che per noi è didattica e di formazione, saper coniugare tutte le prospettive di innovazione tecnologica oggi sperimentabili nella cosiddetta agricoltura di precisione con lo straordinario patrimonio identitario e distintivo ereditato, significa condividere un oggettivo valore aggiunto competitivo rispetto alle esigenze, alle aspettative ed alla ambizioni dei nostri studenti di poter scegliere, al termine dei loro studi, se restare o meno nella propria terra per investirvi energie, risorse, idee, impegno, visione e percorsi professionali e imprenditoriali di successo, stimolando semmai al ritorno di chi ha scelto di partire.
«È anche e soprattutto con questo spirito – dichiara il dirigente dell’Istituto d’Istruzione Superiore (IIS) Majorana di Corigliano-Rossano Saverio Madera – che ci accingiamo, per le terza volta consecutiva, ad affidare non solo simbolicamente alla Festa del Grano del nostro Istituto Tecnico Agrario, i risultati, le soddisfazioni, i contenuti ed i nuovi obiettivi condivisi dall’intera, grande ed importante comunità scolastica del Majorana con i suoi tre indirizzi: quello Industriale che ha consolidato percorsi d’innovazione, robotica, meccatronica e progettazione tecnica, informatica e biotecnologie sanitarie; quello Alberghiero che ha saputo unire tradizione e innovazione e quello Agrario, ciascuno – sottolinea Madera – con la propria identità ma uniti da una unica visione educativa».
«L’evento, che sin dalla sua introduzione nella realtà scolastica cittadina dal 2023 è diventato ormai un appuntamento fisso ed atteso da tutta la comunità scolastica ma anche da attori sociali, culturali, produttivi ed istituzionali cittadini e territoriali, per condividere il rendiconto dell’anno scolastico che si conclude ed una presentazione delle principali linee programmatiche del nuovo anno, partirà dalle Ore 10 a Contrada Momena, in quello che è considerato il cuore produttivo dell’Agrario, dove si trova la parte più importante dei campi estesi su 18 ettari dell’Azienda Agricola speciale dell’Istituto».
«È qui – ricorda il Dirigente – che, anche col nostro corso serale, abbiamo trasformato l’azienda agricola in un grande laboratorio all’aperto. Qui si è lavorato nei campi, tra le vigne, gli ulivi, le serre, i frutteti, con passione e rigore. E oggi possiamo dire che il nostro Agrario è diventato un modello di scuola-lavoro concreto, sostenibile, integrato. – In questo percorso di crescita, abbiamo realizzato quest’anno anche il nostro birrificio scolastico, un progetto ambizioso e unico nel suo genere, che ci permette di completare l’intera filiera del grano: dalla semina alla trasformazione, dalla teoria alla produzione. La nostra birra didattica è il frutto della sinergia tra competenze agricole, tecnologiche, scientifiche e gestionali. È innovazione che nasce dalla terra ed è già diventata – scandisce – un simbolo di identità, qualità e visione».
«Con questa missione che è quotidiana e come tale interpretata da ciascun membro della nostra vivace comunità scolastica, il grano che celebreremo rappresenta quindi molto più di un raccolto: è e sarà il simbolo della fatica quotidiana, della cura, della semina paziente e del raccolto condiviso. È e sarà ciò che facciamo ogni giorno nella scuola: coltiviamo conoscenza, valori, competenze e umanità. E in questa occasione speciale che ripetiamo ed arricchiamo ogni anno, possiamo già anticipare con orgoglio – aggiunge – che il raccolto di quest’anno è stato abbondante, ricco di frutti e di significato, carico di nuovi progetti e portatore di cultura, di quella cultura – chiosa Madera – che non è fatta soltanto di libri e poesie, di letteratura e di filosofia, ma anche di competenze e capacità, di innovazione e professionalità che continuano a qualificare, nella Storia e nel mondo di ieri e di oggi, nazioni e Paesi come sviluppati, competitivi ed attrattivi».
Dopo la presentazione del risultati dell’anno scolastico in conclusione e gli obiettivi 2025-2026 da parte del Dirigente, coordinati dal comunicatore Lenin Montesanto, sono previsti, tra gli altri, anche i saluti e i contributi del Sindaco Flavo Stasi e della Presidente della Terza Commissione del Consiglio Regionale Pasqualina Straface.
Oltre alla simulazione della mietitura tradizionale con mezzi ed attrezzi della tradizione, con la partecipazione attiva di professori e studenti che realizzeranno i tradizionali fasci di grano, sarà inoltre presentato il nuovo impianto del vigneto del Majorana. La terza edizione della Festa del Grano, arricchita dall’animazione musicale ed artistica degli stessi studenti, si concluderà con una degustazione identitaria, stagionale ed a filiera corta proposta dagli studenti e dai docenti dell'Istituto Alberghiero