Al Majorana di Co-Ro presentata ufficialmente l’associazione Unici Diversi Uguali
La condivisione della poesia della studentessa Simona Manzi è stato uno dei momenti più apprezzati di un evento di qualità su temi pregnanti come quelli della disabilità. Tra i momenti più significativi, l’intervento e la testimonianza di Luca Trapanese

CORIGLIANO-ROSSANO – «Oggi la diversità viene vista spesso in modo negativo, perché si è sempre pronti a giudicare e a non vedere oltre. Vivere la diversità può esser difficile ma se si ha un po’ di coraggio sarà una grande felicità, che fa rinascere quella speranza perduta da sempre. Nella vita di una persona possono esserci delle sfaccettature o delle imperfezioni che la rendono unica nel suo genere. Possiamo anche pensare che la diversità è come una camicia che può essere rossa, gialla verde, blu come un arcobaleno senza una fine. Il mio pensiero è questo: ognuno ha il diritto di vivere la propria vita senza limitazioni ma in egual misura perché possiamo essere Unici Diversi Uguali».
Scritta dalla studentessa Simona Manzi, la condivisione di questa poesia è stato uno dei momenti più apprezzati di un evento di qualità su temi pregnanti come quelli della disabilità, che ha confermato ancora una volta come la comunità scolastica del Majorana si dimostri ad ogni occasione, attenta e protagonista del fermento culturale che si respira in città, nel territorio e nella regione.
Ad esprimere soddisfazione per la partecipazione e l’attenzione rimasta alta per tutta la durata dell’evento, la presentazione ufficiale dell’associazione Unici Diversi Uguali, ospitato nei giorni scorsi dall’Industriale, è il dirigente scolastico Saverio Madera che ringrazia gli studenti ed i docenti per aver dimostrato ancora una volta maturità nell’accogliere e farsi testimone di messaggi importanti come quelli dell’inclusione.
Madera si è complimentato con il Presidente del neonato sodalizio, Francesco Galati, per aver coinvolto insieme ad un parterre qualificato anche il mondo dell’associazionismo e del Terzo Settore, che ha fatto registrare una massiccia presenza, non sempre scontata.
Coordinati dal comunicatore strategico e lobbista Lenin Montesanto, all’evento sono intervenuti, oltre che al Dirigente Scolastico e al Presidente Galati, anche il Sindaco Flavio Stasi, la presidente della terza commissione sanità del Consiglio regionale Pasqualina Straface ed il Garante Regionale dei diritti delle persone con disabilità – Calabria Ernesto Siclari.
«In Calabria – ha detto il Garante – le persone con disabilità sono costrette a combattere quotidianamente con barriere architettoniche diffuse ed una cultura dell’inclusione che resta bloccata dall’assenza di progettazione e di competenze nei territori. Bisogna partire dalle scuole. Mancano servizi e visione. Serve un’attenzione continua da parte delle istituzioni. Il nodo principale è l’assistenza diretta e i trasporti. In molte aree manca la possibilità per le persone con disabilità di condurre una vita autonoma. Il trasporto per la riabilitazione o per le attività quotidiane è spesso assente, e questo le isola».
Sono tanti e diversi i messaggi giunti all’indirizzo dell’Associazione nata su iniziativa di un gruppo di genitori che vivono nel quotidiano la disabilità a 360 gradi, a battesimo in una gremita aula magna dell’Istituto Tecnico Industriale di via Nestore Mazzei: quello di Verdiana, cantante e vincitrice dell’edizione 2023 di Tale e Quale Show, di Renato Converso, maestro della comicità nazionale, degli attori Giuseppe Pallone tra i protagonisti dell’ultima stagione di Che Dio ci aiuti e di Moisè Curia che tra i diversi ruoli interpretati nei film all’attivo ha vestito anche quelli della disabilità mentale; dei pallavolisti e campioni Daniele Lavia e Gabriele Laurenzano, dei ballerini Eugenio Lepera e Francesco De Simone, del soprano Bina Viscovo. Tutti artisti e sportivi originari di Rossano.
Tra i momenti più significativi dell’evento c’è sicuramente quello che ha visto l’intervento e la testimonianza di Luca Trapanese, co-autore di Nata per te, libro che ha poi ispirato l’omonimo film, che racconta la sua esperienza: padre adottivo di una bambina disabile, con il quale è stato inaugurato il registro degli affidi previsti dalla legge per i single. Trapanese è anche assessore al Welfare del Comune di Napoli e ideatore del BORGO SOCIALE, spazio in cui persone con disabilità vivono e lavorano; promotore dell’integrazione e dell’abbattimento delle barriere legate alla diversità. Nel corso dell’evento sono intervenuti anche, in collegamento il Presidente del Comitato Paraolimpico Calabria Antonino Scagliola e, in presenza, il delegato Provinciale Cosenza Calabria Deborah Granata con Francesco Imperio, campione europeo Junior 100m piani.