“Chiante e Juri”, ecco il calendario 2025 della Pro Loco di Castrovillari
Protagonisti “Territorio e Folklore i luoghi di culto della religiosità popolare italiana”, l’Almanacco della F.I.T.P. 2025
CORIGLIANO-ROSSANO - “Chiante e Juri” ovvero Piante e Fiori nel Parco Nazionale del Pollino, un omaggio alla straordinaria biodiversità dell'area protetta che si estende tra Calabria e Basilicata nel calendario 2025 firmato dalla Pro Loco di Castrovillari e “Territorio e Folklore i luoghi di culto della religiosità popolare italiana”, un inno alla memoria, alla fede e alla cultura popolare per il calendario della F.I.T.P (Federazione Italiana Tradizioni Popolari) sono stati presentati nella sala giunta del Comune di Castrovillari.
Alla cerimonia di presentazione, moderata da Carlo Catucci, presenti al tavolo, Federica Tricarico, Assessore alla Bellezza del Territorio di Castrovillari, Mario Donadio, Sindaco di Morano Calabro, Pasquale Ranuio, Presidente Provinciale F.I.T.P., Eugenio Iannelli, Presidente della Pro Loco cittadina e Gerardo Bonifati nella duplice veste di Direttore Artistico della Pro Loco e di Presidente Nazionale della F.I.T.P.
A portare il saluto ai presenti, Domenico Lo Polito, Sindaco di Castrovillari, e S. E. Mons. Francesco Savino, Vescovo della diocesi di Cassano allo Jonio che ha curato la prefazione del calendario della Federazione. Figura di spicco e profondo conoscitore delle dinamiche spirituali e sociali legate alla religiosità popolare. Mons. Savino, nel suo contributo, ha sottolineato «l’importanza di riscoprire le radici della fede popolare come elemento aggregante e identitario, che unisce passato e presente in un dialogo ricco di significati».
Il Calendario della Pro Loco, ha avuto la firma di Antonio Contin, esperto di botanica, che ha descritto alcune delle specie rappresentate nel calendario, evidenziandone le peculiarità e il ruolo nell'ecosistema del Parco. Illustra la ricca biodiversità vegetale del Parco, mettendo in evidenza specie autoctone e fioriture stagionali. L'iniziativa mira a sensibilizzare il pubblico sull'importanza della conservazione ambientale e a promuovere il patrimonio naturale del territorio.
Gli scatti, che hanno visto protagonisti, oltre alla flora del Parco Nazionale del Pollino, anche i componenti del Gruppo Folklorico della Pro Loco di Castrovillari nei loro costumi tradizionali, sono stati realizzati da: Francesco Bellizzi, Francesco Limonti, Claudio Scriva, Francesco Propato e Gaetano Sangineti. La grafica è di Elmira Boosari, la stampa GLF, la distribuzione gratuita, Menabò, la consulenza dialettale, di Domenico Martire.
Il presidente della Pro Loco, Eugenio Iannelli, nel suo intervento, ha sottolineato l'importanza di valorizzare il patrimonio naturale come elemento distintivo del territorio, dichiarando: «Questo calendario non è solo uno strumento pratico, ma anche un invito a scoprire e rispettare la bellezza che ci circonda».
L’assessore Tricarico ha elogiato l'iniziativa della Pro Loco, definendola un esempio virtuoso di promozione culturale e ambientale: «Il Parco Nazionale del Pollino è una risorsa inestimabile, e questo calendario rappresenta un modo tangibile per avvicinare la comunità alla sua ricchezza naturale».
«Un Calendario che non solo celebra la natura, ma ribadisce l'importanza di un impegno collettivo per la sua salvaguardia, rendendo l’Almanacco molto più di un semplice oggetto d'uso quotidiano, un simbolo d'amore per il territorio”. Così il sindaco di Morano Calabro, Mario Donadio L’Almanacco “Territorio e Folklore i luoghi di culto della religiosità popolare italiana», vuole essere un omaggio al Giubileo, approfondisce alcuni luoghi sacri che rappresentano l’anima delle comunità italiane, dalle piccole cappelle rurali ai santuari di rilevanza nazionale, passando per percorsi devozionali e feste patronali. Ogni pagina racconta non solo la bellezza architettonica dei luoghi, ma anche le storie, i riti e i sentimenti che vi si intrecciano, rendendoli centri di spiritualità e cultura.
Gerardo Bonifati, quale Presidente nazionale F.I.T.P., ha ribadito l'importanza della «tutela delle tradizioni popolari, non solo come testimonianza del passato, ma come strumento per promuovere il territorio e la coesione sociale. Il calendario non è solo un oggetto da sfogliare, ma un invito a riscoprire l’Italia attraverso i suoi luoghi di culto e le sue tradizioni più autentiche. Un viaggio che, come sottolineato da Mons. Savino, permette di entrare in contatto con il cuore profondo del nostro Paese, dove la fede e la cultura popolare si intrecciano indissolubilmente. L’iniziativa rappresenta un ulteriore passo nella missione della F.I.T.P. di preservare e promuovere le tradizioni folkloriche italiane, confermando ancora una volta come il passato possa essere una fonte inesauribile di ispirazione per costruire il futuro».
Le due opere, sono già disponibili e si annunciano come uno strumento prezioso per studiosi, appassionati di flora per quanto riguarda il calendario della Pro Loco e chiunque invece voglia approfondire il legame tra fede, tradizione e territorio per il calendario della F.I.T.P. Un invito, a lasciarsi ispirare dalle pagine di questi due almanacchi, custodi di un patrimonio che appartiene a tutti noi.