12 minuti fa:Sequestrarono e rapinarono una 69enne: in manette un uomo e una donna 
1 ora fa:Cosa si dice nella Calabria del nord-est: una settimana di notizie
17 ore fa:Corpi in protesta: quando la delega non basta
18 ore fa:Co-Ro, randagismo e raccolta differenziata al centro della riunione della Commissione Ambiente
17 ore fa:Caso Baker Hughes, il pressing della CGIL: «urgono dialogo e soluzioni»
16 ore fa:Ancora bel tempo sulla Sibaritide ma la siccità preoccupa gli agricoltori
4 ore fa:Incidente a Cassano jonio: giovane centauro in condizioni critiche
3 ore fa:Dalla Germania a Paludi in bici per riabbracciare i nonni
19 ore fa:Angela, studentessa del Nautico "Green", fa esperienza formativa a bordo della nave scuola “Palinuro”
2 ore fa:Opposizione su BH: «La presidente del consiglio Madeo continua ad essere di parte»

Fini Dance 2024: da Villapiana al Ponte di Brooklyn

3 minuti di lettura

VILLAPIANA - L'edizione più bella di sempre. Il ballerino e coreografo Antonio Fini racconta soddisfatto il successo del suo festival di danza - Fini Dance Festival e Italian International Dance Awards - giunto alla sua 14ª edizione, il primo ed unico progetto che unisce la Calabria con New York.

Dopo l'immersione estiva a Villapiana in provincia di Cosenza che ha coinvolto oltre cinquecento ballerini e star della danza moderna e contemporanea in un lungo mese di luglio, il progetto si spostato per due settimane di studi e performance nella Grande Mela con i giovani ballerini e compagnie sia italiani che stranieri che hanno vinto le borse di studio in Calabria.

La kermesse ideata da Fini nel 2010 ha avuto sin dai primi passi un obiettivo: creare un dialogo tra la sua terra natale e gli USA dove l'ambasciatore della danza nel mondo (così è stato insignito alcuni anni fa a Vienna) vive e lavora da anni.

Iniziato alla fine di agosto, Fini Dance Festival New York si è chiusa i primi giorni di settembre e ha visto un ricco calendario di appuntamenti: dalla serata di gala al teatro Alvin Ailey Dance Theater condotta da Tabata Caldironi (direttrice creativa del festival) a lezioni intensive e shooting a Central Park che hanno coinvolto i ballerini.

"Tra le coreografie che i ragazzi hanno studiato" – rivela Fini – "ho proposto anche una mia coreografia che ho creato lo scorso luglio a Villapiana è ho intitolato Migranti del mare, pensando al mare delle coste calabresi scenario di attracchi e naufragi di persone in cerca di fortuna nel nostro Paese. Ho scelto un brano del gruppo musicale di Locri QuartAumentata e la prima rappresentazione della coreografia è avvenuta durante una serata sul lido di Villapiana che, da quell'evento, è stata ribattezzata la città della danza".

Numerosi i riconoscimenti assegnati a NY. Ad Ornella Fado, nata a Paola, ma da anni residente nella Grande Mela, che ha ricevuto il premio alla carriera come danzatrice e conduttrice televisiva, un dipinto dal titolo Donne realizzato dalla pittrice calabrese Nadia Martorano di Spezzano Albanese e l'opera che riproduce il rosone della Chiesa di Santa Maria della Consolazione realizzata dalla città di Altomonte, Da Javier Dzul, fondatore della Dzul Dance Company, a Francesco Messina, stella nascente ed apprendista presso il Washington Ballet.  

Il Fini Dance Festival ha visto performance di guest provenienti dall'Italia e da New York: da Davide Accossato fondatore del Turin Tap Festival a Sophia Berto e Nikita Perotti invitati da Antonio Fini in occasione dell'ultima edizione di Ballando and the road condotto da Milly Carlucci su Raiuno dove Fini ha ricoperto il ruolo di giudice speciale.

Tra le guest che hanno partecipato, anche Sergio e Lorenzo Migliorati del Bboysd di Perugia, Sara Paterniani della compagnia Neverland di Fano. Da New York City, la Fini Dance CompanyJennifer Muller Works, il Ballet Eloelle Grandiva, compagnia di balletto interamente maschile, Gillian Pizzi solista dello Staten Island Ballet che, pur essendo nata negli Stati Uniti, vanta origini calabresi (i nonni lasciarono Roccella Ionica nel secolo scorso).  

Presente all'evento anche il coreografo Gianni Santucci che ha realizzato un video artistico e ha coreografato Antonio Fini nella serie Il Gattopardo.

"Central Park ed il Pone di Brooklyn come quinte delle performance" – racconta Antonio Fini – "che hanno visto esibirsi gli oltre cento allievi. Un progetto che ogni anno si rinnova e coinvolge nuovi sostenitori, Istituzioni ai privati; dal sindaco di Villapiana Vincenzo Ventimiglia con la vice sindaca Felicia Favale, al sindaco di Altomonte Gianpietro Coppola al direttore del Festival Euromediterraneo Antonio Blandi".

Tante le scuole statunitensi coinvolte come Mississippi School of the Arts, quella fondata e diretta da Tammy Stanford.

Direttamente dalla Calabria, i ballerini selezionati a luglio da Antonio Fini in occasione del festival a Villapiana hanno vissuto un'esperienza formativa ed indimenticabile: da Lavinia de Lorenzo, Francesca Cazzolato e Giulia Maria Gentile provenienti da Praia a Mare a Pasquale Aita di Spezzano Albanese, da Mastroianni Antonio di Lamezia Terme a Georgia Sconosciuto di Cosenza.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.