Antoniotti: «Il mare è la nostra ricchezza, difendiamolo»
L’ex sindaco di Rossano: «Mi aspetto un no secco alla realizzazione di un parco eolico-fotovoltaico»
CORIGLIANO-ROSSANO- La notizia che riguarda la possibile realizzazione di un un parco eolico-fotovoltaico nel nostro mare scuote lo Jonio.
Secondo quanto appreso il parco eolico/solare galleggiante sarà composto da 28 pale eoliche, disposte su tre file, alte 160 metri l’una, con un diametro di rotazione di 236 metri, posate ognuna su piattaforme triangolari galleggianti larghe 150metri, lunghe 137 e profonde 80.
Sull’argomento è intervenuto l’ex sindaco di Rossano, Giuseppe Antoniotti: «I sindaci spiegano alcune preoccupanti criticità in merito all'impianto che, seppur posizionato a una notevole distanza, sarà comunque visibile dalla costa, comportando così un impatto tutt'altro che trascurabile dal punto di vista della compromissione del bene paesaggistico. Inoltre, possono prefigurarsi importanti alterazioni ambientali sulla flora e sulla fauna marine. Di conseguenza, appaiono evidenti i rischi che potrebbero derivare alla cosiddetta economia del mare sia dal punto di vista del turismo, sia da quello di altri comparti: dalla pesca professionale in primis, cui vanno aggiunti ulteriori servizi più complessivamente legati alla presenza di infrastrutture portuali"».
Nella lettera a Occhiuto, i sindaci fanno inoltre notare che "tale scenario, con tutti i suoi profili di preoccupante indefinitezza, già nel recente passato ha indotto le Giunte e i Consigli comunali di alcuni dei Comuni interessati ad approvare formalmente atti deliberativi con cui, nel presentare le necessarie osservazioni tecniche alla Capitaneria di Porto e agli altri Enti competenti, é stato espresso un netto dissenso rispetto all'ipotesi di installazione del parco eolico offshore". Da qui, la richiesta di incontro dei 21 sindaci con il capo del governo regionale.
«Da ex sindaco che ha sempre tutelato il mare ostacolando le trivellazioni a mare, difendendo le nostre coste tramite demolizioni e bonifiche di fabbricati abusivi, ho avvertito la necessità di contattare i Sindaci Stasi e Aiello per metterli a conoscenza di alcune informazioni tecniche del tutto negative che ho assunto da un luminare ingegnere ferrato in materia e conoscere il loro parere in merito all insediamento delle pale eoliche nel nostro mare. I Sindaci Stasi e Aiello hanno dimostrato sensibilità verso tale problematica e convenuto di organizzare un incontro a breve con i Comuni interessati. Oggi avverto la necessità di chiedere ufficialmente ai Sindaci di Corigliano Rossano, Crosia, Calopezzati, Mandatoriccio, Pietrapaola e ai rispettivi Consigli Comunali (che specifico non hanno competenza al rilascio di autorizzazioni varie), se hanno deciso di rimanere in silenzio e rinunciare a salvaguardare il nostro mare e le nostre coste oppure determinarsi attraverso deliberazioni consiliari per un No secco al progetto visto che nulla di positivo e nessuna agevolazione vedrà mai il territorio da questa scellerata futura realizzazione. Mi domando e chiedo inoltre, perché tanto dibattito e confronto anche serrato sul progetto Baker Hughes nel porto di Corigliano che comunque prevede lavoro e non inquina e invece il silenzio tombale su un insediamento che oltre all’impatto visivo che deturperebbe le nostre coste, non prevede nessuna occupazione, non agevola il territorio sui costi dell energia oltre a vincolare seriamente lo sviluppo turistico di questa nostra zona turistica».