In Calabria sono nate 95 Cicogne Bianche
Conclusa la stagione riproduttiva 2024 della Cicogna bianca. Soddisfazione della Lipu per gli ottimi risultati raggiunti. Il maggior numero di coppie riproduttrici si è registrato nella Piana di Sibari (21), seguita dalla Valle del Crati con 9 coppie e dalla valle dell’Esaro
CALABRIA - 95 cicogne nate quest’anno in Calabria, 15 in più rispetto al 2023, pur rimanendo stabile il numero di coppie (32) che si sono riprodotte. Ad annunciare la conclusione positiva della stagione riproduttiva 2024 della Cicogna bianca in Calabria è la sezione Lipu di Rende (CS) e il coordinamento regionale della Lipu.
Su 36 coppie presenti nei tre areali riproduttivi (Piana di Sibari, Vale del Crati e Valle dell’Esaro), 32 hanno portato a termine la riproduzione con involo delle giovani cicogne.
Come ogni anno, il maggior numero di coppie riproduttrici si è registrato nella Piana di Sibari 21 (una in meno rispetto al 2023) seguita dalla Valle del Crati con 9 coppie (stabile rispetto al 2023 ) e dalla valle dell’Esaro con 2 coppie che incrementa di 1 unità rispetto al 2023. Sono 9 i comuni calabresi, tutti in provincia di Cosenza, nei cui territori ricadono le nidificazioni di Cicogna bianca, da sud verso nord: Montalto Uffugo, Luzzi e Lattarico con 1 nidificazione per ciascun territorio, Bisignano (4 nidificazioni), Tarsia (3 nidificazioni), Roggiano Gravina (1 nidificazione), Corigliano-Rossano (3 nidificazioni), Cassano Jonio (18 nidificazioni).
«Sono risultati importanti e meritati, che arrivano a coronamento di una gran mole di lavoro iniziato dalla Lipu su questo territorio già molti anni fa - sostiene Roberto Santopaolo , anima e ideatore del progetto Cicogna bianca Calabria - La continuità dell'operato dei volontari della Lipu sta consentendo alla Calabria di consolidarsi tra le regioni più ospitali per questa specie».
«Dopo un’assenza di oltre 500 anni, finalmente una prima piccola popolazione di Cicogna bianca ritorna a popolare i cieli della Calabria - continua Santopaolo- un patrimonio e un valore aggiunto per la nostra terra che merita attenzione, rispetto e ammirazione da parte dell’intera comunità calabrese».
«A seguire la Cicogna bianca in Calabria - dichiara Alessandro Polinori, presidente della Lipu - sono i volontari e attivisti della Sezione Lipu di Rende, una schiera di 11 volontari distribuiti tra la Valle del Crati, la Piana di Sibari e la Valle dell’Esaro in provincia di Cosenza, che, da febbraio a luglio, con oltre 600 ore di lavoro, ne controllano i siti per garantire la tranquillità delle nidificazioni e acquisiscono dati sulla biologia riproduttiva e sulle abitudini della specie. A loro, a tutto il Gruppo Cicogna bianca Calabria, va un particolare ringraziamento Maria Corrado ed Ernesto Napolitano hanno invece eseguito un lavoro fotografico utile e importante ai fini divulgativi, ma anche scientifico per l’identificazione dei codici alfa numerici di alcune cicogne inanellate negli anni passati».
Un capitolo a se meriterebbe invece l’attività di inanellamento scientifico giunto ormai al suo quinto anno e portato avanti insieme ad ISPRA e alla disponibilità del socio della Lipu e inanellatore Mario Pucci e a e-distribuzione, la società del gruppo Enel che gestisce la rete elettrica a media e bassa tensione. Anche questa attività, non facile da attuare per l’ubicazione dei siti, ha richiesto grande attenzione e mole di lavoro sul campo e ha visto coinvolte ben 4 squadre di e-distribuzione Blue Team di: Rende, Castrovillari, Acri-S. Giovanni in Fiore, Rossano-Corigliano e l’Unità Tecnica di Cosenza.
Tutte queste attività sono partite da molto lontano, dal 2003 da quando La Lipu di Rende lavora su una idea: favorire il ritorno della Cicogna bianca in Calabria attraverso l’uso di nidi artificiali, una sorta di grandi piattaforme circolari in legno che, grazie alla collaborazione di e-distribuzione vengono installate sui pali e tralicci elettrici individuati dalla Lipu.
L’idea, dunque, si è realmente concretizzata risultando molto positiva per la specie a livello regionale. Anche la Calabria, come altre regioni italiane, sta diventando una “casa” ideale per la nidificazione della Cicogna bianca, visto che ad oggi 30 coppie su 32 nidificano su piattaforme artificiali, certificando la validità del progetto della Lipu e l’utilità dei nidi artificiali per l’incremento di questa specie.
«L’installazione delle piattaforme si è rilevato un elemento fondamentale che ha permesso nel corso degli ultimi due decenni un aumento costante della specie in Calabria - sostiene Marco Gustin, responsabile Specie e ricerca della Lipu a livello nazionale - mettendo in evidenza che comunque questa è risultata la strada migliore da percorrere per incrementare la popolazione della Cicogna bianca in Calabria».
Di questo ne è convinta anche e-distribuzione che, con il suo dirigente ingegnere Vito Antonio Morrone, responsabile UT Cosenza, predisporrà già nei prossimi giorni alcuni sopralluoghi congiunti con gli esperti della Lipu per posizionare altre piattaforme nido su nuovi tralicci e pali elettrici. Saranno queste le nuove strutture che permetteranno alle future coppie di cicogne bianche di utilizzarle durante la prossima stagione riproduttiva.
«L’obiettivo dei prossimi anni sarà quello di incrementare il numero di coppie nidificanti e allargare gli areali riproduttivi della specie in Calabria. Siamo nella direzione giusta - concludono i volontari Lipu - molto ancora si dovrà fare ma con il supporto di e-distribuzione e la collaborazione delle aziende, comuni e agricoltori, nei cui territori ricadono le nidificazioni, possiamo farcela».