Pietrapaola senz’acqua da una settimana, Graziano chiede l’intervento della Sorical
Il Sindaco Labonia: «Evitare ipotesi da cui possano scaturire emergenze che implichino ripercussioni sulla salute pubblica»
PIETRAPAOLA– La grave carenza idrica che persiste nel centro jonico da oltre una settimana provoca non solo un repellente disagio ma suscitaanche forte preoccupazione e indignazione tra i residenti e gli operatori turistici. Nonostante i numerosi segnali d’allarme lanciati alla Sorical Spa, la società responsabile della gestione delle risorse idriche in Calabria, ad oggi non è stata intrapresa alcuna azione risolutiva per alleviare il disagio della comunità. Sono certo che l’Amministratore Unico della società regionale delle acque, l’avvocato Cataldo Calabretta, interverrà immediatamente per porre rimedio a questa situazione incresciosa»
È quanto lamenta il Consigliere Regionale e Presidente di Azione Calabria, Giuseppe Graziano, interessato dalla grave emergenza dal sindaco di Pietrapaola, Manuela Labonia, e dal vice sindaco Giuseppe Forciniti.
«Il problema, che origina dalla vetustà delle condotte idriche, risalenti all'epoca post-bellica e realizzate dalla Cassa del Mezzogiorno, - sottolinea il rappresentante istituzionale regionale - non è stato adeguatamente affrontato né è stata fatta una doverosa opera di manutenzione. Questa situazione critica non riguarda solo Pietrapaola, ma si è registrata in diversi comuni limitrofi, dove tuttavia la Sorical è intervenuta tempestivamente per riparare le perdite e i guasti. Ci si domanda, quindi, il perché di questa evidente disparità di trattamento tra cittadini, soprattutto in un periodo estivo cruciale in cui Pietrapaola, vivendo di turismo estivo, è particolarmente penalizzata dall'assenza di risorse idriche. Questo stato di emergenza – sottolinea ancora - rischia di mettere in ginocchio le attività ricettive locali e scoraggia i turisti, su cui si basa l’economia locale».
Graziano esprime, quindi, profonda preoccupazione per l'attuale situazione: «In Calabria non manca l'acqua, al contrario, ce n'è in abbondanza. Il problema evidentemente risiede nella mancanza di volontà nel risolvere efficacemente questi problemi gestionali, che sembrano essere insormontabili per alcuni».
Il Consigliere Regionale, che rimane in costante contatto con il sindaco ed il vicesindaco della cittadina del Basso Jonio cosentino, confida nell’intervento del Governatore della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. «Sono certo – continua- che il Presidente, venuto a conoscenza di questa grave situazione, interverrà con celerità e tempestività per evitare che Pietrapaola continui a vivere questo assurdo disagio. È essenziale che si agisca immediatamente per ripristinare un servizio idrico adeguato e garantire così la serenità e il benessere dei cittadini e dei turisti».
Infine, è arrivata una comunicazione ufficiale del sindaco di Pietrapaola, Manuela Labonia: «mi sono prodigata per mettere in atto un’azione di rigoroso controllo sul contenimento del consumo di acqua potabile dell’acquedotto in parola, al fine di impedire sprechi della “risorsa acqua” e limitarne l’utilizzo a fini esclusivamente privati, come l’utilizzo per uso irriguo ed innaffiamento di orti e giardini, riempimento di piscine, lavaggio di automezzi, marciapiedi , ecc. Non ultima la sensibilizzazione verso i cittadini perché assumano comportamenti virtuosi nell’utilizzo del prezioso liquido. Tutto questo anche al fine di evitare ipotesi da cui possano scaturire emergenze che implichino ripercussioni sulla salute pubblica. Pertanto ritengo che, oltre ogni mio sforzo altro non posso fare se non reiterare con ferma urgenza l’attivazione di
iniziative, proprio in virtù delle caratteristiche della Comunità che vive nel centro storico di Pietrapaola con meno di 300 persone, per avvalerci delle strutture deputate della Regione e della Protezione Civile per alleviare il disagio di questi momenti».