Terzo Megalotto, il buco nero delle opere compensative: i sindaci cercano ancora di venirne a capo
Riuniti a Trebisacce, i rappresentanti degli 8 comuni dell'Alto Jonio sollecitano la Regione Calabria e l'ANAS a mantenere le promesse sulle opere compensative per i lavori della SS 106 Jonica, minacciando misure amministrative in assenza di risposte
TREBISACCE – Lo scorso 26 luglio i sindaci dei comuni di Trebisacce, Cassano Jonio, Villapiana, Francavilla Marittima, Cerchiara di Calabria, Albidona, Amendolara e Roseto Capo Spulico si sono riuniti nella sala consiliare del Comune di Trebisacce per discutere delle opere compensative del Terzo Megalotto della ex SS 106 Jonica e valutare ogni utile e opportuna azione politico-amministrativa.
Dal resoconto sull’incontro emerge che i sindaci intervenuti abbiano «stigmatizzato l'assenza di iniziative da parte dell'ANAS e del Ministero delle Infrastrutture, nonostante le promesse fatte negli anni passati riguardo all'approvazione e all'avvio immediato dei lavori richiesti dai comuni».
In più, la Regione Calabria, in rappresentanza dei comuni nell'ambito del tavolo tecnico, - spiegano - «si era impegnata a portare avanti le istanze progettuali e a risolvere le problematiche legate alle opere compensative. Tuttavia, la mancanza di riscontro concreto ha portato i sindaci a inviare una missiva al Presidente della Regione Calabria, richiedendo un incontro urgente con la struttura della regione e la presenza dell’ANAS».
I sindaci, pertanto, chiedono al Presidente «di intraprendere ogni iniziativa necessaria per definire la scelta delle opere compensative da realizzare e per approvare i progetti. Avvertono – inoltre - che, in assenza di risposte adeguate, saranno valutati provvedimenti amministrativi diretti alla tutela dei propri territori, considerati i danni ambientali e geologici, nonché i pregiudizi che stanno subendo i cittadini a causa dei lavori del III Megalotto».