Corigliano-Rossano: presentata la rete dei servizi di facilitazione digitale
L’obiettivo è di incentivare l'uso dei servizi online dei privati e delle amministrazioni semplificando il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione
CORIGLIANO-ROSSANO- Favorire l'uso autonomo, consapevole e responsabile delle nuove tecnologie. Promuovere il diritto di cittadinanza digitale attiva da parte di tutti. Incentivare l'uso dei servizi online dei privati e delle amministrazioni semplificando il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione. È questo il focus del progetto "Rete dei servizi di facilitazione digitale" - per la realizzazione di sette centri di facilitazione digitale all'interno dell'ATS – Ambito Territoriale Sociale – di Corigliano-Rossano - presentato, questa mattina, nella sala Giovanni Sapia a Palazzo San Bernardino.
Grande e attiva partecipazione all'evento alla presenza del vicesindaco, Giovanni Pistoia, dell'assessore alla Smart City Tatiana Novello, dell'assessore alle Politiche sociali Marinella Grillo, del digital manager Giuseppe Stumpo, della responsabile del progetto Paola Nebbiosi, dei rappresentanti delle diverse associazioni aderenti al progetto e dei comuni afferenti all'Ambito territoriale Sociale.
Il progetto è finanziato dai fondi della Missione 1 del PNRR.
Svariati saranno i servizi disponibili per la cittadinanza che ne farà richiesta: dalla formazione e assistenza personalizzata ed individuale, erogata generalmente su prenotazione, per accompagnare i cittadini nell'utilizzo di internet, delle tecnologie e dei servizi digitali, passando per la formazione di gruppi in presenza e con canali online, attraverso micro-corsi utili a supportare i cittadini in applicazioni/esercitazioni, risoluzione di problemi pratici ed eventuali approfondimenti, sino alla formazione online attraverso l'accesso a materiali specifici e selezionati.
I destinatari del progetto sono cittadini maggiorenni con nessuna o con bassa competenza digitale, o che non abbiano usato internet negli ultimi tre mesi. Per dare una facile riconoscibilità si tratta di macro-target che vanno da cittadini con nessun titolo di studio, residenti stranieri, persone con disabilità, disoccupati inattivi ed anziani. Si stima che ognuno dei sette centri erogherà i servizi a quasi 800 persone ciascuno. Durante la presentazione verranno poi comunicati quali sono i centri di facilitazione digitale e le modalità di prenotazione.