Dalla terra ai laboratori, il Majorana di Co-Ro distilla e produce rosoli, agrumelli e limoncelli
Il dirigente scolastico Saverio Madera: «Si tratta di una nuova sperimentazione che rappresenta un punto di contratto tra i due indirizzi del polo scolastico e che contribuisce ad arricchire il patrimonio di conoscenze degli studenti»
CORIGLIANO-ROSSANO – Dagli alberi dell’azienda agricola dell’Istituto Tecnico Agrario (ITA) al laboratorio di chimica dell’Istituto Tecnico Industriale (ITI) per realizzare dei liquori identitari e profumatissimi: il limoncello e l’agrumello.
«La bussola ed il metodo preferito dalla didattica esperenziale dell’Istituto d’Istruzione Superiore (IIS) Majorana - si legge nella nota - resta quello della filiera corta, della valorizzazione delle materie prime a km0 e dell’incontro positivo tra innovazione e tradizione. Con un’ambizione: formare persone e suggerire loro orizzonti professionali e imprenditoriali. Coordinato dalla docente di chimica Giovanna Elvi Trombino e dall’ITP (Insegnante Tecnico Pratico) Leonora Labanca, il progetto ha coinvolto la classe seconda A dell’indirizzo meccanica. Dalla raccolta dei frutti con i piedi nella terra fino alla distillazione tra alambicchi, fornelletti e dosatori degli infusi nei laboratori chimici. Nella realizzazione di questi liquori sono state utilizzate materie prime eccellenti del territorio ed essenze naturali e categoricamente esclusi aromi sintetici. Gli studenti sono stati accompagnati in visita al liquorificio Perla di Calabria per osservare da vicino le fasi di produzione dei distillati apprese in laboratorio».
«Il progetto - spiegano - ha mirato alla valorizzazione delle attività laboratoriali e del lavoro di gruppo in modalità collaborativa e cooperativa. Gli studenti si sono impegnati nella ricerca di ricette tradizionali, curando ogni fase del processo produttivo, inclusa quella del packaging e dallo studio grafico della confezione e hanno riscoperto le antiche pratiche di produzione dei liquori, noti anche come rosoli, preparati con alcol, zucchero, acqua e essenze. Il prodotto finito è stato contraddistinto da un proprio marchio, identificativo della scuola. Questa nuova sperimentazione dei distillati va ad aggiungersi alla serie di laboratori che hanno visto protagonisti gli studenti insieme ai loro docenti alle prese con la realizzazione di prodotti di cosmesi, su tutti il balsamo labbra e la crema con evo e cera d'api».
«Si tratta di una nuova sperimentazione – dichiara soddisfatto il dirigente scolastico Saverio Madera – che rappresenta ancora una volta un punto di contratto tra i due indirizzi del polo scolastico e che contribuisce ad arricchire il patrimonio di conoscenze tra quelli che oggi sono studenti e che domani si affacceranno nel mondo della produzione e della trasformazione».