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Verso l'estate, basta ruspe e pulizie meccaniche sulle spiagge: la strada per la Bandiera Blu passa anche da qui

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CORIGLIANO-ROSSANO  – Tra pochi mesi ripartirà la stagione estiva e, insieme ad essa, tutta la serie di interventi manutentivi delle spiagge. Ma la complessa e sempre problematica azione umana sulle coste rischia di infliggere danni irreversibili all’ambiente costiero e agli ecosistemi. La flora e la fauna di queste aree è caratterizzata da un’elevata dinamicità, anche a causa dell’azione pervasiva dell’uomo, che consente loro di interagire con diversi sistemi di uso del suolo, spesso a diretto contatto con gli ambienti urbani. Per questo motivo si rende sempre più necessaria una maggiore attenzione e una particolare azione di protezione verso alcune specie che popolano queste aree naturali.

Sulla scia di tali considerazioni è bene ricordare che l’assegnazione di preziosi riconoscimenti come “La Bandiera Blu”, assegnati alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio, tengono conto anche del livello di tutela e salvaguardia delle specie che frequentano determinati territori. L’obiettivo di tali certificazioni è infatti quello di indirizzare la politica di gestione locale verso un processo di sostenibilità ambientale.

Proprio in virtù di tali politiche e in linea con le finalità dell’associazione, la Lipu Calabria ha indirizzato una missiva a 51 comuni costieri calabresi con indicazioni utili a favorire la tutela di due piccoli uccelli limicoli che frequentano le spiagge della nostra regione: Fratino (Charadrius alexandrinus) e Corriere piccolo (Charadrius dubius).

Il fratino - come spiega Lipu - è il simbolo dello stretto legame tra le abitudini dell’uomo e i delicati equilibri della biodiversità. Avvistarlo, infatti, significa trovarsi in un ambiente in buona salute. Se una spiaggia è in cattivo stato di conservazione, inquinata e degradata, oppure livellata dalle ruspe che cancellano le dune e la vegetazione spontanea, difficilmente sarà visitata da queste specie.

«La missiva - si legge nella nota dell'associazione - contiene consigli validi a raccomandare e ricordare ai sindaci dei comuni interessati, di mettere in atto tutte quelle misure di protezione necessarie affinché le due specie possano avere la possibilità di riprodursi e vivere in tranquillità. In questo periodo infatti, fuoristrada, quad e motocross sono presenti sugli arenili, senza nessuna limitazione, lasciano evidenti cicatrici del loro passaggio. Plastica, rifiuti e cani vaganti o di proprietà, non tenuti al guinzaglio, fanno il resto mettendo a dura prova spiagge e dune (ove presenti) e tutto ciò che ruota attorno a questo delicato ecosistema. Inoltre, proprio durante il periodo riproduttivo, coincidente con l'approssimarsi della stagione balneare, le spiagge vengono tirate a "nuovo", le ruspe entrano in azione per livellare la sabbia ed estirpare le "erbacce", tutto deve essere perfetto come in un campo di calcio! Tutto questo ovviamente, ha pesanti ripercussioni sulle due specie e, su tutte le altre forme di vita, sia animali che vegetali, presenti negli ambienti dunali e costieri, non ultima, per la nidificazione e la protezione della tartaruga marina Caretta caretta e per la protezione e la tutela del prezioso giglio di mare».

«Corriere piccolo e Fratino - spiegano - sono entrambe specie protette da direttive nazionali ed europee, il Fratino in particolare è una delle specie più a rischio di estinzione in Italia, meno di 500 coppie nidificanti. E le problematiche elencate sono alla base di questo drammatico declino! Basterebbero poche azioni per consentire a questa specie di invertire il trend negativo. Tutti ne siamo responsabili, i sindaci e gli amministratori in particolare, hanno grande responsabilità ma anche una eccezionale opportunità, possono decidere di continuare ad ignorare questa specie o contribuire al suo riscatto».

«La Lipu con la sua azione, - riporta ancora la nota - non chiede niente di eccezionale ma solo di far rispettare dei divieti, già di fatto esistenti, ma che sistematicamente vengono ignorati. Ricordiamo a tal proposito, la nota del 30.05.2023 prot. 244072 emanata dal Dipartimento Territorio e Tutela dell’Ambiente della Regione Calabria - Settore 3 Parchi e Aree Naturali Protette - “Azioni finalizzate a tutela delle specie Caretta caretta e alla salvaguardia degli habitat costieri”, norma che rientra a pieno titolo come urgenti misure di protezione per le spiagge». 

È importante ricordare che i fratini, al pari di numerose altre specie di uccelli, - spiegano - sono ottimi indicatori ecologici. Questo significa che la loro presenza in un determinato habitat è indice del buono stato di salute di quel preciso ambiente, tant'è che la sua presenza concorre all'ottenimento della bandiera blu.

«A fronte di una progressiva e sempre più rapida scomparsa degli habitat idonei - concludono -, proteggere i siti riproduttivi e di svernamento diventa perciò fondamentale per garantire la conservazione di questa specie. Le amministrazioni locali, con azioni virtuose, possono aiutarci a far conoscere il fratino e a creare una nuova consapevolezza riguardo al suo valore! Queste raccomandazioni sono rivolte ai sindaci nei cui territori i volontari Lipu svolgono attività di monitoraggio ma tutti i 116 comuni costieri calabresi si sentano coinvolti. Molte sono infatti ancora le spiagge da esplorare in Calabria che potrebbero essere potenziali siti di nidificazione e svernamento della specie».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.