16 ore fa:Pietrapaola, bilancio positivo della stagione estiva appena conclusa
2 ore fa:Cuparo (M5S): «Con Tridico una sanità pubblica che torni a garantire diritti in Calabria»
23 minuti fa:Da Coserie a Crotone, l’altra faccia del progresso: il costo ambientale (necessario) della nuova SS106
17 ore fa:Corigliano-Rossano: riapre il plesso di Via Torino dell’IC “A. Amarelli”
4 ore fa:Campana (AVS) sulla candidatura ricusata di Lucano: «Persona per bene, confidiamo nel ricorso»
16 ore fa:Dora Mauro presenta la sua candidatura: «La Calabria del nord ha bisogno di prestigio e autorevolezza»
53 minuti fa:Crosia, veleggiata per la pace: questa domenica si salpa dal porto dei Laghi di Sibari
15 ore fa:Da domani partono le tribune elettorali dell’Eco in Diretta. Un impegno su tutti: la Vertenza del Nord-est
15 ore fa:Ercolino Ferraina, l’arte come memoria e impegno: Nulla nasce per caso
3 ore fa:Fosso Santa Lucia, Forza Italia Co-Ro attacca il Comune: «Una bomba ecologica e idrogeologica»

Medici cubani negli ospedali di periferia, soddisfatto il sindaco di Mormanno Pappaterra

1 minuti di lettura

MORMANNO - Il sindaco di Mormanno, Paolo Pappaterra, riprendendo le dichiarazioni di oggi in cui si annuncia l'arrivo di nuovo gruppo di medici Cubani che presteranno servizio non solo negli Spoke della provincia ma anche negli ospedali di San Giovanni in Fiore, Lungro, Cariati, Trebisacce, Mormanno, ha dichiarato in una nota: «Ho registrato con grande favore le dichiarazioni del direttore sanitario dell'Asp di Cosenza, Martino Rizzo, riportate da un quotidiano cosentino in merito alla volontà di assegnare una parte del nuovo contingente di medici cubani negli ospedali di periferia. La pandemia ci ha insegnato che la questione sanitaria si gioca sul piano glocal e se con i sanitari italiani non siamo riusciti a dare risposte al bisogno di salute che richiedono i territori, allora ben venga la sinergia internazionale messa in piedi dalla Regione Calabria con i medici del golfo del Messico per assicurare il diritto di cure e prestazioni sanitarie alle nostre popolazioni». 

«La sanità è un ambito - ha affermato il primo cittadino di Mormanno - sul quale le istituzioni pubbliche e i comuni si giocano la credibilità nei confronti dei cittadini. Per troppo tempo abbiamo assistiamo al depauperamento dei presidi ospedalieri delle aree interne e lavorare in sinergia con la Regione Calabria e il coordinamento dell'Asp di Cosenza, come stiamo facendo da tempo nei tavoli di confronto ai quali siamo protagonisti con i sindaci del territorio, ci permette oggi di intravedere un orizzonte di rinascita di un comparto strategico non solo per le risposte in ambito di diritto alla salute, ma per l'intera vivibilità del territorio. Sapere che avremo linfa nuova capace di assicurare la risposta ai bisogni di cure che arriva dai cittadini è per noi un ottima prospettiva per programmare il rilancio dell'ospedale di Mormanno, sul quale come amministrazione stiamo investendo energie e risorse per renderlo riferimento della Calabria superiore e della vicina Basilicata». 

In queste ore il sindaco Pappaterra ha anche sentito il suo collega di Lungro, Carmine Ferraro, che ha espresso altresì soddisfazione per la presa di posizione dell'Asp per territori «troppo spesso poco considerati nell'ottica globale della sanità pubblica regionale».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.