Messa di San Leonardo: arriva la benedizione al Consiglio comunale di Cariati
Un contributo alla serenità e al protagonismo sociale. Il Sindaco Minò: «Rafforziamo il senso di appartenenza»
CARIATI – La sfida più autentica, ambiziosa e costruttiva che come nuova classe di governo della Città possiamo e dobbiamo stimolare e condividere con la comunità nella sua interezza è quella della serenità e del sano protagonismo sociale nell'interesse generale e della crescita complessiva di Cariati nel contesto territoriale e regionale. Ed è con questa visione e con questa missione, spirituale prima ancora che politico-istituzionale, che non lesineremo sforzi nel percorso, che ci auguriamo largamente sostenuto, di rafforzare con iniziative concrete il senso di appartenenza culturale, identitaria, valoriale ed anche economica alla nostra terra.
È quanto ha dichiarato il Sindaco Cataldo Minò intervenendo ieri (domenica 28) insieme alla Giunta e ai consiglieri comunali, alla messa di ringraziamento per il Patrono San Leonardo, celebrata dal parroco Don Gino Esposito.
Se, da una parte, resteremo concentrati senza vittimismi, senza complessi di inferiorità e senza necessità di alcuno scaricabarile sulla gestione e soluzione quotidiana delle tante e troppe emergenze ereditate e che ormai ipotecano ad una sempre più complessa ordinaria amministrazione ogni ente locale calabrese e meridionale; dall'altra, non perderemo alcuna occasione per far diventare il dialogo tra corpi intermedi, associazioni, rete commerciale e delle imprese, forze politiche ed istituzioni religiose, in primis la Chiesa e la Diocesi, il valore aggiunto di un civismo genuino, il motore ed il collante di un metodo di analisi e di proposta sul quale proveremo a distinguerci.
Partendo dal Palazzo di Città, in Piazza Rocco Trento, sindaco ed amministratori hanno raggiunto in corteo la Cattedrale di San Michele Arcangelo dove il Primo Cittadino ha onorato il Santo Patrono e ringraziato Don Gino Esposito sia per le parole destinate ai rappresentanti istituzionali nell'omelia nella quale tutto il Consiglio Comunale ha ricevuto la benedizione, che per l'invito rivolto ai fedeli alla preghiera per un virtuoso governo della cosa pubblica.