Il campione olimpico Daniele Masala all’Istituto “Palma” di Co-Ro, per sensibilizzare su bullismo e doping
Promuovere una efficace azione sinergica per riconoscere e prevenire tali fenomeni tra gli adolescenti. È questo l’obiettivo primario del progetto “Fare male e farsi male”
CORIGLIANO-ROSSANO - Promuovere una efficace azione sinergica per riconoscere, prevenire e contrastare il doping nonché i fenomeni di bullismo e cyberbullismo tra gli adolescenti.
È questo l’obiettivo primario del progetto “Fare male e farsi male” presentato lunedì 28 novembre presso l’Auditorium dell’Istituto di Istruzione Superiore “Luigi Palma” di Corigliano-Rossano nell’ambito delle attività che la scuola porta avanti per garantire un benessere a 360 gradi dei propri studenti.
Ospite d’onore della giornata Daniele Masala, già campione olimpico di Pentathlon alle Olimpiadi di Los Angeles nel 1984 e attualmente docente presso l’università Magna Grecia di Catanzaro – Dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche.
L’evento, fortemente voluto dal dirigente scolastico Cinzia D’Amico, si è svolto sotto forma di seminario, coordinato dal prof. Peppino Giovazzino referente del progetto, rivolto a tutti gli studenti del Liceo Scientifico ad indirizzo Sportivo.
L’iniziativa promossa dal Comitato Italiano Sport contro Droga, associazione riconosciuta dal Coni e attiva nel promuovere lo sport come azione preventiva, di cui Masala è presidente, è finalizzata alla prevenzione e alla rilevazione del cyberbullismo/vittimismo nei ragazzi attraverso uno screening mirato che ha lo scopo di restituire alle Istituzioni (Scuole secondarie di I e di II grado, Ministero dell’istruzione e Ministero della Salute) una fotografia della situazione attuale al fine di stimolare e mettere in atto azioni di supporto e prevenzione per i ragazzi e le loro famiglie.
Del gruppo di ricerca fanno parte anche il Collegio Nazionale dei Professori di Educazione Fisica e Sportiva, l’Università Magna Grecia di Catanzaro, l’Università Sapienza di Roma, l’Università Telematica “Universitas Mercatorum” e la SpA del Governo italiano Sport e Salute.
Apertosi con le note dell’Inno di Mameli e con l’intervento introduttivo del Dirigente Scolastico, l’evento ha fatto registrare una attenta e attiva partecipazione degli studenti, che hanno seguito con grande interesse le parole e gli insegnamenti di Masala affiancato nel seminario da Annamaria Nicoletti, pedagogista, e da Valentina Merolli, coordinatrice del progetto. Evidenziata la centralità della pratica sportiva nel percorso di crescita e formazione degli studenti, così come l’importanza dello sport quale mezzo culturale e di sperimentazione sociale, utile a favorire una maggiore consapevolezza dei valori etici e morali nonché del rispetto delle regole.
Per omaggiare il professore Masala, che vanta prestigiosi riconoscimenti - quali il “collare d’oro” del Coni nel 2015, la Presidenza della Canottieri Tevere e l’affissione del proprio nome nella “walk of fame” a Roma tra i 125 campioni dello sport Italiano – nel corso dell’evento è stato proiettato il video del suo trionfo olimpico che ha emozionato tutti i presenti, facendo emergere la storia di uno sportivo che ha sempre creduto e puntato solo sulle proprie forze. Oltre alle tematiche connesse al bullismo e al cyberbullismo. Masala si è infatti soffermato sugli effetti e sulle conseguenze dell’uso di sostanze dopanti parlando anche del cosiddetto “doping sociale” e facendo comprendere ai ragazzi che ciascuno è unico nelle proprie caratteristiche e nel proprio talento, da coltivare e sviluppare senza ricorrere ad alcun “aiutino”.
Al termine della mattinata, in maniera simultanea in tutte le classi dell’Istituto è stato somministrato un questionario on-line, in forma anonima, mirato a valutare la percezione e l’impatto sui ragazzi del fenomeno del “cyberbullismo”.