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Scienza e tecnologia al servizio dell’agricoltura, nasce ErgaTek: una start-up innovativa della Sibaritide

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CORIGLIANO-ROSSANO - Rendere le aziende agricole autonome dal punto di vista idrico ed energetico attraverso la ricerca avanzata, supportata dal mondo universitario e scolastico.

È questo l’ambizioso obiettivo di ERGAtek, una start-up innovativa che «irromperà nella nostra terra cercando di “sconvolgerla”, “scuoterla”, travolgendone la rassegnazione per donarle nuova speranza».

Spiega l’ingegnere Nilo Domanico aggiungendo che questo progetto si basa su «un approccio orientato allo sviluppo consapevole dell’essere umano che, nel suo significato più ampio, è comprensivo dei principi di sostenibilità, rispetto del bene comune, intercultura e solidarietà, attraverso aree e servizi specificamente indirizzati alla Innovazione Tecnologica in Agricoltura».

«L’obiettivo – continua - è quello di far comprendere che questo equilibrio non è automatico ma dipende dalla preservazione dell’ambiente, dalla protezione e conservazione della biodiversità, dall’importanza del mondo vegetale nel mantenimento delle condizioni ottimali per la vita sul pianeta. L’ottimizzazione dei consumi idrici, l’uso delle fonti di energia naturali, la riduzione dell’impiego di sostanze non inquinanti in agricoltura, sono tutte “good practices” mirate alla sostenibilità e coniugate all’incremento della produttività».

Un progetto ambizioso dunque, che ha un target di riferimento: i giovani agricoltori.

«Vogliamo che i giovani possano tornare alla terra, gestendo le attività agricole con un tablet, usando i droni per “scannerizzare” il fondo agricolo, conoscere le sue criticità intervenendo puntualmente per risolverle. Per i Greci la costruzione dell’umanità passa attraverso il lavoro. Esso infatti eleva l’uomo, lo forgia e lo rende degno della sua natura spirituale, sollevandolo dall’immediatezza animale e dal dominio delle pulsioni».

E al mondo greco si rifà anche il nome scelto.

«“Ἔργα καὶ Ἡμέραι”, Erga kài Hemérai è un poema di Hēsíodos, il poeta degli umili, Le Opere e i Giorni. (érgon vuol dire «opera, lavoro, fatica, impresa»). Il mondo di Hēsíodos – ci spiega - non è più un mondo di guerrieri pronti a dimostrare l'eccellenza del loro valore sul campo di battaglia, ma un ambiente prevalentemente agricolo e rurale, abitato da contadini e pastori, artigiani, fabbri, carpentieri, vasai e piccoli commercianti, anche marittimi, basato su una primitiva economia di produzione e scambio. Esiodo ricava il ricco tesoro d’umana esperienza del lavoro e della vita, dalla profonda e secolare tradizione popolare. Questo affiorare dell’immemorabile, legato alla terra, inconscio ancora di sé, è ciò che propriamente ci afferra nel poema di Esiodo. Egli mostra al lavoratore la sua vita faticosa e uniforme nello specchio d’un ideale superiore e animatore. Eppure egli si fa banditore di questo ambiente, dei suoi valori, della sua dignità, e la sua ispirazione trova forza nella religiosità, nell'esigenza morale della giustizia, nell'etica del lavoro. In altri termini, la poesia di Esiodo canta l’eroismo quotidiano del popolo esaltando non più solo le virtù di una classe (demos), ma dell’intera umanità. Il lavoro non è vergogna – ammonisce Hēsíodos rivolto al fratello Perse – vergogna è l’inoperosità. Per Esiodo, dunque, l’eroismo non viene solo dalla lotta degli eroi sul campo di battaglia, ma anche dalla lotta silenziosa e tenace del lavoratore con la dura terra».

«Ispirandoci a Hēsíodos noi di Neopolis, - continua - non ci siamo fermati all’elaborazione teorica di principi e progetti da diffondere nella nostra terra, ma abbiamo cercando di donarle una nuova visione di progresso basata sull’innovazione e sull’umanesimo, saltando il fosso e passando dalla teoria all’applicazione pratica. Ed essendo Hēsíodos del VII Sec. a.C., non potevamo che “battezzare” ERGAtek a Sybaris, noi, i cinque pazzi che l’hanno creata, Benito Scazziota – un pozzo di scienza senza pari, da tutta la vita a servizio della nostra terra, dove potrebbe far nascere di tutto; Edmondo Minisci - professore associato in Sistemi Aerospaziali all’Universita’ di Strathclyde, in Scozia, che si occupa di sviluppare, adattare e applicare tecniche e metodi di computazione intelligente all’analisi e alla progettazione di sistemi ingegneristici; Alessandro Gangemi, Financial Manager e Ricercatore dell’Animo Umano; Luca Sammarro, Commercial Manager, instancabile ed operoso come nessuno, ed io che ho il felice compito di coordinare queste quattro menti geniali della nostra terra».

Non ci resta che fare il tifo per questo team e per il loro ambizioso progetto.

Giusi Grilletta
Autore: Giusi Grilletta

Da sempre impegnata in attività per il prossimo, è curiosa, gentile e sensibile. Laureata in Scienze Umanistiche per la Comunicazione, consegue la magistrale in Teoria e Metodi per la Comunicazione presso l’Università degli Studi di Milano. Consegue una seconda laurea magistrale in Pedagogia per ampliare le sue conoscenze. Ha lavorato presso agenzie di comunicazione (Lenin Montesanto Comunicazione e Lobbing) e editori calabresi (Falco Editore). Si è occupata di elaborare comunicati stampa, gestire pagine social, raccogliere e selezionare articoli per rassegne, correggere bozze e valutare testi inediti. Appassionata di scrittura, partecipa a corsi creativi presso il Giffoni Film Festival e coltiva la sua passione scrivendo ancora oggi racconti (editi Ilfilorosso) che trasforma in audio-racconti pubblicati sul suo canale YouTube. Ama la letteratura, l’arte, il teatro e la cucina.