Morano si prepara per celebrare il 4 novembre, giorno dell’Unità Nazionale e festa delle Forze Armate
«Proveremo a trasmettere gli insegnamenti che abbiamo ricevuto dai nostri padri», dichiarano il sindaco Nicolò De Bartolo e il consigliere Mario Donadio. Ecco il programma
MORANO CALABRO - Venerdì 4 novembre l’Amministrazione comunale omaggerà i caduti di tutte le guerre e celebrerà l’unità nazionale e le Forze Armate della Repubblica.
Si torna, dunque, secondo stile e modus dell’esecutivo De Bartolo, a coinvolgere la comunità in questa importante iniziativa. Saranno infatti presenti gli studenti dell’Istituto Comprensivo Morano-Saracena, i loro docenti e la dirigenza; a questi si affiancheranno i Carabinieri delle locali stazioni dell’Arma, le associazioni attive nel territorio, i cittadini.
Le manifestazioni degli ultimi due anni, in tono minore causa covid, sono dunque un triste ricordo. Certo non si abbandonerà la prudenza: ogni buona misura di prevenzione personale e collettiva è auspicabile e consigliata. Ma finalmente si riparlerà di valori e principi, di pace e libertà a una platea affatto virtuale. Ciò che vale come una vera e propria rinascita dal punto di vista culturale, educativo e sociale.
«Proveremo a trasmettere gli insegnamenti che abbiamo ricevuto dai nostri padri», dichiarano il sindaco Nicolò De Bartolo e il consigliere Mario Donadio.
«Lo faremo soffermandoci sulle conquiste democratiche, sui diritti e sui doveri; proponendo la fratellanza e il rispetto per il Prossimo, la tolleranza e la giusta accoglienza; promuovendo modelli di solidarietà e condivisione, che siano però in sintonia con la Costituzione, con le leggi dello Stato e con la propria coscienza. Vorremmo che tutti avvertissero l’orgoglio di essere italiani. Figli di un grande Paese che affonda le radici nel Risorgimento e trae linfa dalle lotte di liberazione. Non neghiamo una certa emozione», aggiungono i due amministratori «per questa data che ha sì una prospettiva storica fondamentale, ma che mai come in questo periodo assume un significato e una valenza di marcata attualità. Rivolgeremo il nostro saluto di gratitudine e ammirazione a quanti hanno sacrificato la vita per la patria; onoreremo la gloriosa bandiera, i reduci dei due conflitti mondiali, gli uomini e le donne in divisa, presidio di legalità e di vicinanza dello Stato».
Il programma prevede: raduno alle 10.30 e partenza del corteo tricolore dal cortile dell’Istituto “Vincenzo Severini”. A seguire, Santa Messa officiata da don Claudio Bonavita nella chiesa Santa Maria Maddalena; deposizione della corona d’alloro alla lapide dei caduti; discorso commemorativo e saluto istituzionale in Piazza Giovanni XXIII.