Contrasto agli incendi boschivi, a Co-Ro mezzi e uomini della Protezione Civile Piemonte
Oggi a Rossano il briefing di coordinamento dei volontari del territorio e piementosi, che in collaborazione con Calabria Verde e Vigili del Fuoco, monitoreanno la fascia jonica cosentina
CORIGLIANO-ROSSANO – Questa mattina a Rossano, si è tenuto un briefing tra volontari della Protezione Civile della provincia di Cosenza, operanti sul territorio e quelli della Regione Piemonte. A coordinare l’incontro Francesco Gervasi, funzionario Prociv per la gestione emergenze nella provincia cosentina, oltre ad essere anche formatore all’interno dell’ente.
Gervasi si rende disponibile a spiegarci il progetto di gemellaggio che già per il secondo anno consecutivo, vede collaborare le regioni italiane per la prevenzione e il contenimento incendio che in Calabria e Sicilia durante l’estate colpisce aree boschive vastissime.
«Il gemellaggio - dice Gervasi - nasce all’interno del tavolo di discussione e cooperazione che a livello nazionale, vede le regioni italiane confrontarsi e collaborare su diverse questioni, tra cui quella degli incendi. La Regione Calabria, in quella sede ha proposto il progetto ideato dal settore forestazione, di cooperazione fattiva per arginare questa emergenza che ad esempio – afferma il coordinatore di ProCiv – nel 2017 ha fatto registrare nella nostra regione una cifra nei primi 9 mesi dell’anno, di 8000 incendi, colpendo nella sola area di Cosenza 413 kmq di area boschiva. L’idea proposta dalla nostra Regione è stata accolta dalle altre, per cui attraverso Calabria Verde, si è predisposto il piano d’intervento di cui Protezione Civile Calabria, si occupa della parte organizzativa e logistica sul territorio».
«Quattro le regioni coinvolte, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e nella provincia di Cosenza abbiamo la Lombardia che agirà sulla fascia tirrenica e Piemonte su quella jonica. I volontari piemontesi saranno d'istanza a Corigliano-Rossano dal 23 luglio al 21 agosto - afferma Gervasi – con mezzi e uomini che pattuglieranno tutto il territorio dello Jonio cosentino. Saranno supportati da associazioni sempre di protezione civile che agiscono già sugli avvistamenti segnalandoli a Calabria Verde».
I mezzi utilizzati dai volontari saranno quattro pick-up 4x4 perché più efficaci nel raggiungere i territori interessati dagli incendi, muniti di modulo antincendio con cisterna da 500 litri circa. Ogni mezzo avrà 4 volontari specializzati a bordo, un autista, un camioncino provvisto di attrezzature e strumenti atti al lavoro preposto, quindi 16 tecnici specializzati con al seguito tecnici meccanici. Calabria Verde farà da coordinamento tra Vigili Del Fuoco e protezione civile. Ogni comparto regionale avrà il suo coordinatore che sarà in contatto con la Regione Calabria.
«Nella nostra regione vi sono tre realtà fortemente soggette ad incendi: Pollino, Sila e Aspromonte – afferma Gervasi – e se già la provincia di Cosenza è quella più vasta da coprire, la fascia jonica è ancora più problematica in quanto, a causa della rete viaria, a volte dobbiamo coprire alcune distanze impiegando anche un’ora e mezzo di viaggio. Va da sé che in quell’arco di tempo l’incendio si è già bello che espanso».
Inevitabile chiedere a Francesco Gervasi com’è la situazione in questo momento: «Quest’anno almeno finora, la media del numero di incendi si è abbassata rispetto agli anni passati, ma ancora il picco non è arrivato, dopo il 20 agosto potremo tirare le somme».
Certamente il grande lavoro di prevenzione e controllo, che fa da deterrente porta i suoi frutti, infatti quest’anno la media nella provincia di Cosenza è di 20 incendi al giorno, contro i 120 del 2017. Anche i droni della Protezione Civile toscana fanno la loro parte, la settimana scorsa un piromane è stato fermato in tempo, perché avvistato dal controllo aereo ed è stato subito bloccato dalle aut