Tra radici e tesori, un docufilm dedicato alla splendida storia di uno dei borghi più belli d’Italia: Oriolo
A realizzare il lungometraggio dal titolo “Orghelon” è l’Istituto “Ezio Aletti «per riuscire a “fare storia” oltre i libri, usando i nuovi mezzi della comunicazione digitale»
ORIOLO - Un film per innamorarsi, ancora di più, della splendida storia di uno dei borghi più belli d’Italia: Oriolo. Ecco le ragioni del nuovo evento voluto e organizzato dall’Istituto “Ezio Aletti” per onorare le potenzialità e le radici dell’alto Jonio. Il tutto, appunto, nel cuore della stessa Oriolo.
L’autentico scrigno di cultura rappresentato dal piccolo Teatro Valle ha ospitato il capitolo finale del progetto Cross Mediale (“Valorizzazione e Promozione del Territorio”) curato e realizzato dai docenti e allievi della sezione Ipsc di Oriolo dell’Istituto “Ezio Aletti”. In particolare, si è assistito alla proiezione del lungometraggio “Orghelon”, il docufilm prodotto appunto dall’Aletti in collaborazione con la Pro Loco e che “racconta” i tesori storici oriolesi. Alle riprese hanno partecipato pure gli studenti della primaria e della scuola secondaria di primo grado del paese. La regia del film è stata curata dall’ex allievo Giorgio Liguori.
Alla importante “premiere”, oltre il dirigente scolastico, Alfonso Costanza dell’Aletti, i docenti referenti del progetto (valido pure come attività di Pcto, già Alternanza Scuola Lavoro), ovvero le professoresse Rina Di Nicco e Maria Giovanna Frassia nonché il poliedrico professore Nicola Simonelli. In platea non ha fatto mancare il suo consueto e affettuoso apporto il parroco locale, don Pierfrancesco Diego. Tra gli ospiti d’onore della bella mattinata oriolese, naturalmente il presidente della Pro Loco, Renato Simonelli. Non è mancata la presenza del comune, grazie all’intervento puntuale del vice sindaco, Agostino Felice Diego. Di grande levatura culturale, infine, l’apporto del professor Vincenzo Toscano, rinomato storico calabrese e responsabile dell’Osservatorio Sismico che ha la sua sede nel castello di Oriolo.
«Scommettere sul nostro passato per assicurarci un grande futuro: noi ci crediamo - commenta il dirigente scolastico, Alfonso Costanza. Leggiamo così pure il nuovo capitolo vissuto nella nostra Oriolo. Riuscire a “fare storia” oltre i libri, usando i nuovi mezzi della comunicazione digitale, fa del nostro Istituto un polo culturale al passo con i tempi. Grazie a tutti i protagonisti di questa bella scommessa, docenti e allievi su tutti. Con iniziative del genere si cresce davvero».
(Fonte comunicato Aletti comunicazione)