Lo spettacolare volo sull'acqua di una Manta davanti alle coste di Cariati
Nei giorni scorsi, nel tratto di spiaggia che va da Cariati a Pietrapaola, un bellissimo esemplare di Myliobatidae si è fatto "catturare" dagli obiettivi dei pescatori sportivi Michele Murrone e Cataldo Comite

CALABRIA - Nei giorni scorsi, nel tratto di spiaggia che va da Cariati a Pietrapaola, i bagnanti hanno potuto osservare una manta “volare” in mare. Sono riusciti a "catturarla", ma solo con gli obiettivi del loro smartphone, i due pescatori sportivi Michele Murrone e Cataldo Comite. L’animale ha infatti stupito con dei bellissimi salti fuori dall’acqua, uno spettacolo che non è passato inosservato.
Questi pesci sono tipici di tutti i mari e oceani caldi e temperati, per cui le nostre acque ben si adattano alle loro esigenze. Le mante si nutrono di plancton e possono arrivare a pesare più di una tonnellata. Non sono aggressive, ma possono pungere l'uomo con la spina dentata sulla parte finale della coda se vengono pestate mentre stanno nascoste sotto la sabbia.
Date le grandi dimensioni e la scarsa qualità delle carni, le mante fino a tempi recenti erano poco sfruttate per scopi commerciali, e catturate per lo più per errore. Forse proprio per questa scarsa conoscenza, in passato questi animali avevano guadagnato una sinistra fama, in quanto gli si attribuivano abitudini pericolose per l'uomo, tra cui avvolgere col loro mantello i pescatori subacquei per soffocarli.
Oggi le leggende legate alle mante sono ormai superate, anzi la loro specie rischia sempre più di diminuire a causa delle loro cartilagini che sarebbero molto richieste dalla medicina cinese e che dunque ha portato ad un incremento nella loro cattura.
*di Martina Garofalo - stagista La Sapienza