7 ore fa:All'ospedale di Policoro è stata inaugurata la Family-room
8 ore fa:Viabilità, le promesse della Provincia si scontrano con la triste realtà
6 ore fa:I sapori della Calabria del nord-est conquistano i palati e i cuori d'Europa
5 ore fa:Kiss Kiss festeggia il successo della due giorni a Corigliano-Rossano
9 ore fa:Carenza di medici a Cassano, Avena: «Servono risposte immediate»
9 ore fa:Nasce "BlueCulTour", per valorizzare il turismo culturale subacqueo
5 ore fa:Unione dei Comuni CoRo Pnrr: Caloveto aderisce con entusiasmo al progetto
8 ore fa:Rottura sulla condotta idrica Cona-Pantasima: Potrebbe mancare l'acqua a Rossano
6 ore fa:Ospedale della Sibaritide, Ferro (FdI): «Chi pensa di fermare quest'opera con il fuoco, troverà un muro invalicabile»
7 ore fa:I problemi di oggi nascono dai guai di ieri

Caldo rovente nella Sibaritide: la temperatura al suolo “tocca” picchi superiori ai 50 gradi

1 minuti di lettura

CALABRIA - Caldo rovente in Calabria, e non solo… le regioni vicine come la Puglia e la Sicilia sono letteralmente “arrostite” dal sole: è questa l'idea suggerita dalla mappa pubblicata da Ingv Ambiente basata sui dati del Servizio di monitoraggio dell'ambiente del satellite Copernicus. L'immagine indica la temperatura del suolo (Lst) misurata dal satellite Copernicus Sentinel3. E a far compagnia "nella brace" alle due regioni meridionali c'è anche la Calabria del nord-est e particolarmente alcune aree della Piana di Sibari dove la temperatura al suolo ha sfiorato i 50° al suolo.

Questa la legenda: «La Lst (Land Surface Temperature) è la temperatura a terra, da non confondersi con la temperatura dell'aria. Mentre le previsioni meteorologiche utilizzano le temperature dell'aria previste, lo strumento satellitare (Sea and Land Surface Temperature Radiometer) misura la quantità reale di energia che si irradia dalla Terra. Pertanto, la mappa mostra la temperatura effettiva della superficie terrestre qui raffigurata, che di solito è significativamente più calda della temperatura dell'aria. La mappa mostra che nelle zone più calde le temperature raggiunte il giorno 27 giugno sono superiori ai 55 gradi. Le zone prive di colorazione sono quelle non osservabili a causa della copertura nuvolosa».

In Calabria il colore prevalente è l’arancione ed il rosso, con punte di "nero" nella Sibaritide e nel Crotonese. Questo significa che il caldo ha toccato il picco dei 40/45 gradi. Che l’estate sarebbe stata calda, anzi caldissima ne eravamo a conoscenza, e questi picchi altissimi e queste temperature infernali lo confermano. L'immagine è fornita da Adam Platform, la porta d'accesso ai dati dell'osservazione della Terra prodotti da organizzazioni come l'Agenzia Spaziale Europea (Esa).

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia