In Calabria nasce la rete delle cooperative culturali, per promuovere Cultura, Turismo e Sport
Cultura e sociale possono e devono camminare insieme per valorizzare il grandissimo capitale sociale e culturale presente nei territori
RENDE - Connettersi, avere il coraggio di mettersi in gioco e ripartire dai territori, perché solo così la cultura potrà finalmente generare valore per la Calabria.
Questo il messaggio dell’assemblea regionale di Confcooperative Cultura, Turismo e Sport, tenutasi venerdì presso la sede di Confcooperative Calabria a Rende, con la partecipazione anche della presidente nazionale di Federcultura, Irene Bongiovanni, e della direttrice nazionale di Federcultura, Debora Violi.
L’iniziativa è stata un atteso momento di incontro e confronto tra le cooperative calabresi che operano da anni nel mondo del sistema educativo, del sociale, della valorizzazione dei beni culturali, del turismo, dello sport e della comunicazione.
Nel corso dell’assemblea sono intervenute tra gli altri anche le consigliere di Confcooperative Calabria, Emilia Mezzatesta e Iolanda Cerrone, che hanno fatto il punto sullo stato della cooperazione culturale calabrese, con uno sguardo particolare su quanto riguarda il mondo della scuola, della formazione e del welfare culturale, dopo due anni di pandemia, evidenziando come, anche in questo periodo particolarmente difficile, si siano attivate connessioni tra realtà appartenenti a territori diversi, dando vita ad esperimenti innovativi e vincenti in materia di welfare culturale, assistenza sanitaria ed educazione scolastica.
Cultura e sociale, infatti, possono e devono camminare insieme per valorizzare il grandissimo capitale sociale e culturale presente nei territori.
Nel corso dell’assemblea è stato nominato anche il nuovo delegato di Confcooperative Cultura, Sport e Turismo per la Calabria. A ricoprire questo incarico sarà Rocco Sicoli, già vice-presidente di Confcooperative Calabria e amministratore delegato della cooperativa Minds.
«La Calabria - dice Sicoli - ha bisogno di persone che abbiano a cuore il futuro della nostra regione e che siano in grado di fare rete per davvero, abbandonando logiche individualiste. Ma non basta solo questo. Bisogna anche avere il coraggio di muoversi, rischiare e mettersi in gioco, perché senza uno scambio continuo tra i nodi c’è la certezza che la rete muoia o non nasca proprio. In merito a ciò, a breve presenteremo un progetto per mettere in rete tutte le cooperative aderenti e non solo, saremo aperti e pronti ad accogliere tutti gli attori del mondo culturale, turistico e sportivo che vorranno fare parte della nostra piattaforma».
Un messaggio condiviso anche dalla presidente di Confcooperative Cultura, Turismo e Sport, Irene Bongiovanni, che ha evidenziato come le cooperative siano al momento le protagoniste assolute di una fase di grande dinamismo culturale, in Calabria e nel resto d’Italia: «Le cooperative - dice Irene Bongiovanni - hanno un'offerta qualitativa ineguagliabile nel settore della cultura, del turismo e dello sport. Se mettiamo a sistema l’aggregazione e la capacità di contaminazione, anche con il mondo del sociale, possiamo offrire un servizio importantissimo per i nostri territori, diventando al contempo degli attrattori culturali e i garanti del welfare e dell’assistenza sociale».