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Congestione del traffico a Co-Ro, tra code sfiancanti e mancanza di percorsi alternativi alla SS 106

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CORIGLIANO-ROSSANO – «Nessuno potrebbe mai attribuire alla storica fusione delle due città il pur evidente, misurabile e progressivo incremento di traffico quotidiano che si registra in modo sempre più odioso negli ultimi anni sul tratto della SS106 che collega le sue aree urbane di Corigliano e Rossano. Sia per chi giunge dal nord che dal sud della costa jonica, è diventata infatti un’impresa impossibile superare in tempi prima normali quel pezzo di strada che di fatto unisce le due frequentatissime periferie industriali e commerciali dell’attuale unica Città. Sia chiaro: non c’entra nulla fusione. Ma il disagio c’è, si vede e si subisce, per tutti, residenti e non. Ad ogni ora del giorno. Code interminabili, estenuanti, assurde. Si può evitare?».

È quanto denuncia e si chiede il consigliere comunale Adele Olivo per la quale se non serve scagliarsi contro la fusione anche per questo è altrettanto normale però aspettarsi che quanti oggi tentano di governare: «Nonostante gravi limiti ed insufficienze, tutte quelle che erano e restano le grandi emergenze e sfide della fusione, provino quanto meno ad occuparsi prima possibile anche di questa oggettiva distorsione della mobilità interna ed esterna all’altezza di Corigliano-Rossano; prima che anch’essa – aggiunge – venga di fatto vissuta, al pari di altri abbassamenti percepiti o reali del livello di qualità della vita in questa città, come un ennesimo effetto perverso della nascita della nuova, grande, realtà urbana».

«Se poi – continua – agli estenuanti rallentamenti quotidiani ed ordinari, si aggiungono ulteriori fonti di rallentamento del traffico, così come sta avvenendo in questi giorni, misto a caos, confusione ed anche innalzamento di rischi per la sicurezza determinati da interventi la cui pianificazione ed esecuzione richiederebbe probabilmente attenzione maggiore, allora – scandisce – diventa ineludibile da parte dell’amministrazione comunale prendersi carico dell’esigenza contingente di interlocuzioni con altre istituzioni ed anche quindi di un controllo a tutela dell’interesse generale».

«Ciò – chiarisce – a prescindere sia da ogni valutazione sulle eventuali competenze e responsabilità che non interessano l’utente ed anche da tutti i progetti presenti e futuri relativi alla questione SS106 sui quali resta comunque alta l’attenzione delle popolazioni. Colgo anzi l’occasione per esprimere apprezzamento per la richiesta avanzata dal consigliere regionale Giuseppe Graziano al governatore Roberto Occhiuto di una legge speciale per la SS106».

«Per quanti risiedono e lavorano stabilmente in città così come per quanti raggiungono la nostra grande area urbana per motivi commerciali o turistici o di qualsiasi altra natura, al pari di quanti sono obbligati a questo tragitto perché diretti altrove, non può più essere considerato un incubo – esorta la consigliera comunale – dover passare oggi da Corigliano-Rossano».

«Per queste ragioni è doveroso che il sindaco se ne occupi, inserendola tra le priorità da affrontare senza deleghe ed affidandosi a professionisti per verificare la possibilità di assicurare, in primis ai residenti ma a tutto il territorio che orbita sulla nostra Città, una mobilità nomale in entrata, in uscita e di passaggio; a partire – conclude la Olivo – da ipotesi di valorizzazione ed ammodernamento di percorsi alternativi alla SS106 come ad esempio la strada che collega dall’interno le due aree urbane attraverso contrada Piragineti».

Francesca Sapia
Autore: Francesca Sapia

Ha due lauree: una in Scienze politiche e relazioni internazionali, l'altra in Intelligence e analisi del rischio. Una persona poliedrica e dall'animo artistico. Ha curato le rassegne di arti e cultura per diversi Comuni e ancora oggi è promotrice di tanti eventi di arti visive