3 ore fa:Nos petit Tour, questa settimana alla scoperta di Rocca Imperiale
10 ore fa:Sulla Statale 106 muore la nostra gente, il tratto della Sibaritide rimane uno dei più pericolosi
5 ore fa:Pedro's inserito nella guida "Chef di Pizza Stellato"
4 ore fa:Calabria del nord-est ancora senza fibra con il paradosso di Corigliano-Rossano
10 ore fa:Emergenze del sistema universitario, all’Unical un incontro promosso da Cgil
8 ore fa:Nasce in Calabria il corso di alta formazione in “Marketing per lo Sviluppo Turistico in Ambiente Agricolo e Aree Rurali”
4 ore fa:Al Polo liceale apre la mostra "Sub tutela Dei" dedicata al Beato Livatino
9 ore fa:Ripristino della potabilità dell’acqua dei Laghi di Sibari, Papasso: «Monitoraggio costante delle condizioni»
11 ore fa:«Fare chiarezza su schede bianche seggio di Cosenza, stop ai lavori giunta»
1 ora fa:La rossanese Erika Esposito vince 60mila euro ad Affari Tuoi

Il consigliere Lo Schiavo presenta il disegno di legge regionale sulle "cooperative di comunità"

1 minuti di lettura

CATANZARO - «Ho depositato questa mattina la proposta di legge regionale sulle Cooperative di comunità. Un'iniziativa che intende stimolare, promuovere e regolamentare la cooperazione a carattere di mutualità e senza fini speculativi, in piena aderenza all'art. 55 dello Statuto regionale, e allo scopo di far sì che i cittadini possano riappropriarsi di beni e servizi che sono patrimonio comune».

È quanto dichiara in un comunicato stampa il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, annunciando la presentazione di un progetto di legge regionale per il sostegno alle Cooperative di comunità.

«Le Cooperative di comunità - sottolinea Lo Schiavo - possono rappresentare uno strumento fondamentale per realizzare investimenti e garantire servizi che lo Stato non riesce più ad assicurare. Esse hanno come esplicito obiettivo quello di produrre vantaggi a favore di una specifica comunità attraverso la produzione di beni e servizi che incidano in modo stabile e duraturo sulla qualità della vita. Il suo ambito d'azione può essere multisettoriale e prevede una pluralità di scambi mutualistici, ad esempio, nei settori del turismo e della valorizzazione del patrimonio culturale e naturale; nella produzione di energia e nell'efficientamento energetico; nella tutela e manutenzione del paesaggio e nella valorizzazione delle produzioni locali; ecc. Realizzare una Cooperativa di comunità contribuisce a creare un coordinamento stabile delle attività di cittadinanza solidale; può creare nuovi posti di lavoro; rafforzare o reintrodurre servizi alla comunità oggi non più sostenibili; valorizzare il ruolo dell'associazionismo, la creatività delle donne e dei giovani e l'esperienza delle persone anziane».

Il consigliere regionale aggiunge: «Mantenere viva, attiva, coesa e solidale la comunità locale e mettere a valore le energie che essa costantemente produce, rappresentano il fine ultimo di questa proposta di legge. Ma la nascita di una Cooperativa di comunità ha tra i suoi principali obiettivi anche quello di reagire al declino e allo spopolamento dei piccoli centri. In Calabria ci sono 327 comuni con meno di 5.000 abitanti (pari all'80,94 per cento del totale), nei quali vivono complessivamente oltre 615.569 persone (il 33,8 per cento della popolazione). I piccoli centri rappresentano, dunque, una parte importante della nostra regione, ma la carenza di servizi essenziali e l'assenza di investimenti privati rendono sempre più drammatici lo sgretolamento sociale, il peggioramento delle condizioni di vita e il conseguente spopolamento. Questa proposta di legge offre una cornice legislativa ad una nuova forma di impresa impegnata nello sviluppo dei territori e si propone di essere uno strumento utile a rigenerare i territori e a favorire la partecipazione delle persone nella costruzione del futuro della propria comunità. Nei prossimi giorni - conclude Lo Schiavo - mi farò promotore di una serie di iniziative di confronto con i sindaci e le organizzazioni cooperative al fine di illustrare il testo normativo per verificare e migliorare le indicazioni contenute nella proposta di legge».

 

 

Francesca Sapia
Autore: Francesca Sapia

Ha due lauree: una in Scienze politiche e relazioni internazionali, l'altra in Intelligence e analisi del rischio. Una persona poliedrica e dall'animo artistico. Ha curato le rassegne di arti e cultura per diversi Comuni e ancora oggi è promotrice di tanti eventi di arti visive