Sterilizzazione, vaccinazione e microchippatura: il piano di Crosia contro il randagismo
Nella cittadina capoluogo della Valle del Trionto al via il piano sanitario che interesserà tutti i randagi e, in caso di comprovate necessità, anche i cani domestici e di gregge. Morrone: «Servizio importante per restituire sicurezza ai cittadini»
CROSIA – Mi Fido di te, è la nuova campagna di sensibilizzazione e contrasto al fenomeno del randagismo avviata dall'Amministrazione comunale di Crosia. Un'azione capillare su tutto il territorio che mira a debellare la piaga sociale dell'abbandono di cani sul territorio comunale. Prima azione: grazie alla sinergia con l'ufficio veterinario dell'Asp di Cosenza e con il canile di Cassnao Jonio tutti i randagi presenti sul territorio saranno sterilizzati, vaccinati e microchippati. Il municipio, inoltre, in caso di comprovata necessità, si farà carico di attuare medesima procedura per tutti i cani da gregge e anche per quelle famiglie che non hanno possibilità di assolvere agli specifici obblighi di legge; basterà presentare istanza agli uffici comunali. Tutto questo in forma completamente gratuita. Contestualmente, anche con l'ausilio delle associazioni ecozoofile presenti sul territorio, saranno potenziati i controlli e applicate sanzioni pecuniarie per tutti i proprietari di cani sprovvisti degli appositi certificati.
È quanto fa sapere il consigliere comunale delegato alle politiche per arginare il fenomeno del randagismo, Giuliana Morrone, che nei giorni scorsi ha fatto visita al canile comunale di Cassano Jonio dove sono ricoverati i pelosi catturati sul territorio comunale di Crosia.
«Continuiamo ad affrontare – dice la Consigliera comunale – con concretezza la problematica del randagismo. Mai nessuno fino ad ora si era occupato con così tanta dedizione a questa vicenda adottando, tra l'altro, azioni importanti che possano portare ad una soluzione dell'annosa vicenda. Con la campagna "Mi Fido di te" ci poniamo 4 obiettivi, da raggiungere nel breve e medio termine: liberare la città dai randagi per garantire sicurezza ai cittadini; sterilizzare i cani presenti nelle campagne; liberare i posti dei cani presenti nel canile attraverso la seria collaborazione delle associazioni che dovrebbero incentivare di più e meglio le adozioni; ottimizzare i costi per ottenere la riduzione di spesa per le casse comunali. Al momento, infatti, - spiega la Morrone - abbiamo 60 cani in canile e spendiamo circa 60mila euro annui per fornirgli le cure. Con questo progetto di sterilizzazione, vaccinazione e microchippatura di massa, invece, abbiamo calcolato che si potrebbero abbattere i costi e garantire una città più sicura e vivibile per tutti, animali e cittadini. L'idea, infatti, è quella di avere, una volta completata la fase anagrafica e sanitaria di ogni singolo randagio, i cani di quartiere che sarebbero del tutto innocui per la sicurezza e la salute pubblica. Ovviamente – precisa ancora l'amministratrice – tutto questo sarà accompagnato da un'intensa fase di controllo mirata a segnalare e sanzionare eventuali abbandoni illeciti che, abbiamo constatato, nel nostro territorio avvengono soprattutto da parte cittadini di altri comuni. Da oggi, tutti i cittadini in difficoltà e i pastori, hanno la possibilità di chiedere al Comune di assolvere alle procedure sanitarie in forma del tutto gratuita. Chi non lo fa è consapevole di commettere un reato e pertanto non ci saranno sconti e – conclude - non ci sarà alcuna clemenza per chi non rispetta le regole».