5 ore fa:La Rossanese è matematicamente seconda: ai play-off per sognare
5 ore fa:Un coriglianese per la finale di Coppa Italia Milan-Bologna
7 ore fa:I giovani a sostegno di Gaudiano si scagliano contro la nomina di Bloise a commissario del Parco della Sila
7 ore fa:Co-Ro, le associazioni del territorio denunciano «situazioni al limite del degrado in città»
4 ore fa:Daniele Kihlgren «offre» un'idea per rilanciare i centri storici di Co-Ro - VIDEO
3 ore fa:Stagione marittima alle porte, Scutellà (M5s): «La Calabria ha un grosso problema di depurazione!»
3 ore fa:Co-Ro pronta per la 34^ edizione della "Corri e Cammina per la Pace"
8 ore fa:Garante per l'infanzia e l'adolescenza, al via il corso per tutor di minori stranieri non accompagnati
8 ore fa:La Festa della Bandiera divide gli italo-albanesi: «Operazione affaristica»
4 ore fa:A Bocchigliero arriva la carovana della prevenzione organizzata dal movimento Diritto alla Salute

Attivo a Cassano Jonio il primo corso di alfabetizzazione per stranieri

1 minuti di lettura

CASSANO JONIO - Iqbal, Babucarr, Sher, Jahan, questi sono soltanto alcuni dei venti allievi misti tra marocchini, pakistani e ghanesi, che si sono iscritti e stanno partecipando attivamente al primo corso di alfabetizzazione per stranieri organizzato dall’Ufficio Migrantes della Diocesi di Cassano Jonio.

La volontà di svolgere questo corso ha incontrato a pieno la disponibilità del Vescovo, Monsignor Francesco Savino, sempre sensibile a tali tematiche. Età media 27, il più “grande” tocca le cinquanta primavere circa, il più piccolo appena diciannove. Tanta volontà e allegria nel recarsi presso i locali del Seminario Vescovile Giovanni Paolo I, sede del corso.

Echeggiano nelle scale suoni indistinguibili di idiomi che raccontano esperienze, sensazioni ed emozioni di una giornata trascorsa, per i più, tra i campi della Piana di Sibari per guadagnare il pane per sfamare la famiglia. Ma la stanchezza non la vince sulla voglia di imparare consapevoli del fatto che conoscendo al meglio la lingua italiana possono avere un mezzo in più per integrarsi e provare a sbarcare il lunario.

Quaderno e penna e tanta attenzione per ascoltare la professoressa Veronica Schifini che con un lavoro certosino e laborioso sta consegnando loro le regole di grammatica, sintassi e civiltà della nostra lingua per facilitare loro la vita all’interno della nostra comunità.

«Siamo giunti alla metà del corso - ha spiegato il direttore dell’Ufficio Migrantes, Leonardo Cirigliano - e posso ritenermi, a cuore aperto, molto soddisfatto. Il corso è arrivato in un momento di grande lavoro per questi nostri fratelli eppure non si sono lasciati scoraggiare dalla fatica del giorno per venire a seguire le nostre lezioni di sera».

«L'idea del corso è nata per intervenire nel nostro tessuto sociale nel quale è presente una buona fetta di popolazione extracomunitaria, che arriva nel nostro paese per primo accesso e incontra immediatamente il muro insormontabile della lingua. L’obiettivo principale è offrire i primi rudimenti di lingua italiana per favorire le dinamiche di gruppo e sollecitando il processo di socializzazione e facilitando l’accesso all’ambiente lavorativo».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia