Morano Calabro, la Banca d’Italia finanzia l’associazione Marinella Bruno
L’associazione nata in memoria della giovane ragazza moranese deceduta precocemente, riceve un importante contributo. Il presidente Bruno: «Grande traguardo»
MORANO CALABRO - L'Istituto nazionale della Banca d'Italia finanzia l'associazione Marinella Bruno di Morano Calabro. L'importante contributo non ha solo valore economico in sé ma - commenta il presidente Giuseppe Bruno - «è importante perché attesta istituzionalmente il valore della nostra attività sul territorio». L'associazione nata in memoria di Marinella Bruno, giovanissima moranese deceduta a causa di una malattia, è ormai diventata punto di riferimento del bisogno a vari livelli per la comunità di Morano Calabro e l'intera provincia di Cosenza, grazie ai progetti che hanno coinvolti diversi comuni del cosentino ed ha permesso al sodalizio di stabilire partenariati importanti con istituzioni e Diocesi che da oltre un decennio collaborano insieme alla struttura che offre assistenza e solidarietà.
Il finanziamento ricevuto alla Banca d'Italia permetterà al sodalizio di continuare nella sua azione benefica a sostegno degli ultimi e consolidare la struttura associativa con il completamento dei lavori di sistemazione del "Palazzo Marinella" - sede operativa - ancora in corso d'opera. Da qualche anno la struttura nel pieno centro di Morano Calabro è divenuto uno spazio di accoglienza per il bisogno del territorio oltre che incubatore di esperienze e progettazione di interventi sociali per il territorio.
«La notizia di oggi - ha commentato Giuseppe Bruno, presidente dell'associazione - è per noi un grande traguardo e un formale riconoscimento, aggiunto a quelli già ricevuti dall'ente sociale, per l'operosa attività in favore del bisogno del territorio. Essere stati selezioni e finanziati dalla Banca d'Italia è per noi tutti una grande soddisfazione che oggi voglio condividere con tutti i soci volontari e con tutta la comunità».
Il progetto sociale presentato dall'associazione Marinella Bruno sicuramente ha catturato l'attenzione della commissione per la sua operatività ed efficacia, ma sicuramente hanno avuto un peso importante anche la progettualità pluriennale, la trasparenza dei bilanci sociali e la concretezza degli interventi, che puntualmente non solo affianca le istituzioni, ma alcune volte si sostituisce alle stesse divenendo unico punto di riferimento per il sociale per l'intero territorio. È la prima volta in assoluto che la Banca d'Italia finanzia una associazione del territorio.
«Il mio personale ringraziamento, che si unisce a quello di tutti i volontari dell'ente sociale che guido, al governatore Ignazio Visco, al direttore generale, Daniele Franco e a tutto lo staff della banca d'Italia che con questo contributo ha dimostrato una sensibilità e un'attenzione per territori come il nostro che alcune volte sembrano essere dimenticati dalle istituzioni perché silente e lontani». Ma per l'occasione il presidente Bruno ha sottolineato anche il lavoro di «tutti i singoli soci, che ringrazio, e l'organizzazione del consiglio direttivo, che ha permesso di ricevere un contributo così importante da un ente così prestigioso che oggi guarda al borgo di Morano Calabro grazie all'impegno della Marinella Bruno».
Questo nuovo risultato raggiunto amplifica la volontà di una continua e sempre più proficua «collaborazione con le istituzioni e con il mondo del terzo settore locale e nazionale, ma soprattutto in un maggiore coinvolgimento della cittadinanza attiva e delle realtà produttive presenti».