10 ore fa:L'eredità del giudice Rosario Livatino, una vita al servizio dello Stato - VIDEO
8 ore fa:Sanità, in Calabria le liste d'attesa saranno abbattute grazie alle "visite con il timer". «Serviranno davvero?»
9 ore fa:Cariati solidale, verranno erogati buoni spesa in favore dei profughi ucraini
16 ore fa:Settimana ricca di polemiche: dalla bagarre sulla "Grande Cosenza" ai controlli fiscali che "toccano gli amici" a Crosia
17 ore fa:Estorsione, assoluzione confermata in appello per un noto imprenditore
11 ore fa:La forza di rinascere dopo una relazione tossica: «Non aspettare che l'altro cambi. Se non c'è rispetto, chiudi la porta»
15 ore fa:VOLLEY - La Pallavolo Rossano Asd conquista una vittoria fondamentale contro la Silan Volley di San Giovanni in Fiore
14 ore fa:Festa dell'Albero, piantate oltre 100 nuove piante a Corigliano-Rossano
12 ore fa:Stipendi e pensioni, in Calabria le donne hanno una retribuzione inferiore agli uomini. «Urge una riforma»
13 ore fa:Giornata nazionale sulla povertà educativa, scuole e istituzioni a confronto nel focus promosso da Corecom Calabria

Terra e Popolo: «Denunciate e non lasciare in solitudine chi subisce atti dolosi»

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO-  «Alcune settimane fa, nell'area di Rossano, veniva dato alle fiamme un furgone utilizzato per portare alcuni braccianti agricoli sui posti di lavoro. Subito dopo, a distanza di alcuni giorni, a prendere fuoco (in modo doloso?) un mezzo di lavoro all'interno dei cantieri presenti nell'area di Insiti. Poi, il rinvenimento di una molotov nei cantieri per il riammodernamento della scuola elementare di c.da Nubrica».

Lo si legge in una nota stampa dell'associazione Terra e Popolo che così continua: «Una strategia della tensione atta ad intimidire chi cerca di lavorare all'interno del nostro territorio con atteggiamenti che possiamo tranquillamente definire mafiosi e che vanno condannati senza ombra di dubbio dalle istituzioni, che lo hanno fatto in modo solerte, e da tutta la società civile che crede fortemente nei principi della legalità».

«La Ndrangheta, - continua - da sempre, nel nostro territorio cerca di controllare gli appalti, di infiltrare i suoi uomini nei cantieri, di manomettere e sabotare coloro i quali non si piegano al loro giogo. Alla società civile e alle istituzioni spetta il compito di denunciare e non lasciare solo chi è vittima di simili atti».

«Noi come associazione sapremo sempre da che parte stare: al fianco di chi lotta e lavora nel solco della legalità, di chi non si fa piegare, di chi denuncia apertamente il malaffare» conclude.

 

 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.