Consorzi di Bonifica, arriva la sferzata di Blaiotta contro la Regione: «Siamo già avanti»
Il presidente del consorzio dei Bacini dello Jonio punta il dito contro l'assessore Gallo: «i contenuti della delibera regionale autorizza la continuazione dei servizi essenziali. Ci mancherebbe!»
TREBISACCE - È una precisazione al veleno quella del presidente del consorzio di bonifica Bacini delo Jonio, Marsio Blaiotta, nei confronti del governo regionale ma con il dito puntato contro l'assessore all'agricoltura, Gianluca Gallo. «Con una certa esultanza - scrive sarcastico Blaiotta - in questi giorni sono stati annunciati in un comunicato stampa dall’assessore Gallo, i contenuti della delibera che autorizza,tra l’altro, la continuazione (ci mancherebbe altro!!) dei servizi essenziali dei Consorzi di Bonifica calabresi; si parla poi di “svolta necessaria…per assicurare nuove prospettive al mondo consortile”».
«Toni e dichiarazioni altisonanti quasi fosse una prova di generosità -afferma ancora Marsio Blaiotta - che pur non volendo sconfinare in nessuna polemica, meritano qualche riflessione e precisazione».
A partire proprio dalle finanze, argomento tanto dibattutto negli ultimi tempi e che sono il vero cruccio dei consorzi di bonifica calabresi. Ovviamente anche di quello ionico cosentino. «Lo schema di bilancio annunciato e il regolamento di contabilità - chiarisce Blaiotta - non sono una grande novità come si vuole far credere. In nome di quella verità che tutti invocano, ricordo che l’Assemblea dell’Urbi Calabria, con una iniziativa davvero ambiziosa, sin dal 27 luglio 2011 (circa dieci anni fa), aveva deliberato l’avvio del percorso del nuovo schema di bilancio e del regolamento di contabilità per un virtuoso processo che doveva portare i Consorzi, cosa che è avvenuta nella stragrande maggioranza ormai da anni, all’adozione di una nuova tipologia di contabilità di tipo economico - patrimoniale-analitico per centri di costo/progetto, indispensabile per i Piani di Classifica in vigore dal 2017».
«Fu costituito un gruppo di lavoro - prosegue la nota - un successivo bando di manifestazione d’interesse a costo zero, che individuò il committente del sofware più adeguato alle esigenze dei Consorzi calabresi. Così come i “regolamenti di contabilità” che i Consorzi hanno adottato con la condivisione dell’allora Dirigente Regionale Affari Generali del Dipartimento Agricoltura, che coordinava anche la struttura di controllo sugli atti dei Consorzi di Bonifica».
E poi l'attacco diretto di Blaiotta su Gallo: «A ben vedere, quindi, la delibera della giunta regionale proposta dall’assessore all’Agricoltura e presentata con enfasi, non è una grande novità- commenta Blaiotta- ma una mera necessità del dipartimento Agricoltura e degli uffici regionali, sia per sfuggire ad ammettere il credito che i Consorzi avanzano dalla Regione, che doveva essere accertato da una commissione istituita, i cui lavori durano da anni nonostante le rassicurazione di una pronta definizione dell’Assessore anche in sedi ufficiali, che porre riparo ad un possibile blocco dei servizi per l’incomprensibile bocciatura dei bilanci dei Consorzi che sono stati costretti, affrontando dei costi, a rivolgersi al Tar».
«La Regione, tra l’altro, vuole assoggettare i Consorzi all’applicazione del D.Lgs. 118/2011, che si applica per le Regioni, Provincie autonome ed Enti Locali. A tal proposito, anche l’Anbi Nazionale ha ribadito che questi principi contabili non si applicano ai Consorzi di Bonifica. In sostanza, insiste Blaiotta, quello che si propone è solo un adeguamento di piccole e semplici cose. Quello che continua a non essere ancora chiaro è come e quando la Regione pagherà i debiti ai Consorzi (ad oggi oltre 80milioni di €uro)».
«I Consorzi calabresi - scrive ancora Blaiotta - sempre d’intesa con l’Anbi Nazionale, hanno profuso in questi anni impegno, intelligenza e visione diventando un modello per il sud, investendo e gestendo con oculatezza i soldi pagati dagli agricoltori».
«Oggi, prosegue Blaiotta, a qualcuno fa comodo, non si sa per quale motivo, dire che siamo all’anno zero! E’ davvero inconcepibile come in un momento decisivo di gestione delle risorse, come il Recovery Plan, si continui in una testarda e incomprensibile azione di indebolimento dell’Istituto Consortile che ha invece, sostiene, tutte le carte in regola per quanto riguarda la professionalità, ruolo e competenze e per candidarsi, più di ogni altro, a gestire una fase di forte innovazione e progettualità che in questo caso può davvero segnare un cambio di passo per evidenziare il valore dell’acqua e la necessità di infrastrutturare e ammodernare il territorio, anche con nuovi invasi medio-piccoli per aumentare la disponibilità idrica in una logica di multifunzionalità e di servizio all’agricoltura calabrese, che per essere competitiva - conclude - ha bisogno di più acqua e quindi dei Consorzi di Bonifica».
Replica di Anbi-Calabria e Coldiretti Calabria
Intanto, in riferimento alle dichiarazioni di Marsio Blaiotta Anbi Calabria e Coldiretti Calabria precisano che «gli Organi deputati ad esprimere la politica generale dell’ANBI Regionale sono quelli previsti dallo Statuto chiamati ad attuare le decisioni assunte nell’assemblea, organo collegiale, di cui ciascun Consorzio è membro, con un costante confronto con le Organizzazioni Professionali Agricole presenti nelle amministrazioni consortili».
«Pertanto – precisano - l’amministrazione del singolo consorzio associato è titolata ad interlocuzioni pubbliche solo a tutela del Consorzio che rappresenta. Inoltre in merito ai riferimenti contenuti nell’articolo relativi alla precedente gestione dell’ANBI Calabria gli stessi saranno oggetto dei necessari approfondimenti e conseguenti valutazioni nelle sedi collegiali a ciò deputate».