nel golfo di Corigliano-Rossano parte un progetto per la “Gestione Ecosistemica" delle zone costiere e marine
L’associazione “Amici della Terra” porterà avanti questo progetto che propone l'utilizzo di strumenti innovativi per affrontare le principali criticità nella gestione ecosistemica del territorio
CORIGLIANO-ROSSANO – Parte un progetto pilota MED4EBM, Mediterranean Forum For Applied Ecosystem-Based Management che mira a promuovere la Gestione Ecosistemica (EBM) integrata delle zone costiere e marine (ICZM) valorizzando le capacità e le conoscenze dei vari stakeholder e attori istituzionali coinvolti. Il Progetto si sviluppa in 4 paesi del Mediterraneo: Giordania, Libano, Tunisia e Italia. Per il nostro Paese il Progetto viene portato avanti nel Golfo di Corigliano, in cui insistono le Riserve naturali del Lago di Tarsia e della Foce del fiume Crati, situate nella provincia di Cosenza, e gestite dall'Associazione Amici della Terra. Le riserve rappresentano due eccellenze naturali e ambientali all'interno del panorama regionale calabrese.
È quanto si apprende da un comunicato stampa dell’Associazione Amici della Terra che sta portando questo progetto di partenariato finanziato dal programma ENI CBC MED 2014-2020.
«Inoltre, - si legge – questo progetto è finalizzato ad aprire, entro la fine del 2021, il Forum Permanente Gestione Ecosistemica del Territorio. Quest'ultimo dovrebbe portare successivamente alla creazione di un Centro di Ricerca Pilota in tema di gestione integrata delle coste e gestione integrata degli ecosistemi, che sia punto di riferimento a livello mediterraneo.
Il Progetto mira a promuovere la Gestione Ecosistemica (EBM) integrata delle zone costiere e marine (ICZM) valorizzando le capacità e le conoscenze dei vari stakeholder e attori istituzionali coinvolti nella gestione di tali zone, e ad istituire una piattaforma di cooperazione e coordinamento.
Le istituzioni e le altre parti interessate alla Gestione Ecosistemica integrate potranno avvalersi di questa piattaforma come supporto per prendere decisioni informate e in tempo reale sulla pianificazione e la gestione delle risorse costiere e marine, coordinandosi efficacemente sul campo.
Il progetto MED4EBM propone l'utilizzo di strumenti innovativi per affrontare le principali questioni che spesso limitano l’effettiva applicazione della Gestione Ecosistemica integrata nelle zone marine e costiere EB‐ICZM.
MED4EBM intende fornire strumenti per superare le criticità proponendo un innovativo strumento di gestione del territorio e del mare basatu su metodi analitici specifici e su un software che rendono l'EB-ICZM molto più facile per il team professionale, le parti interessate e i decisori istituzionali coinvolti.
Questo strumento innovativo è stato sviluppato da PROGES e denominato Integrated Spatial Planning (PROGES‐ISP), prevede l’utilizzo di un software e di una serie di strumenti metodologici, procedurali e organizzativi, per pianificare, implementare e monitorare le dinamiche di Gestione Ecosistemica attraverso un approccio partecipativo, basato su evidenze e supportato da dati oggettivi. Il software PROGES‐ISP consente l'analisi in tempo reale di una grande quantità di dati spaziali e tabulari e la compilazione di rapporti avanzati, tramite un'interfaccia che facilita la navigazione fra grandi quantità di dati diversi tra loro per tipologia, scala temporale e estensione geografica.
I metodi e gli strumenti proposti consentono di gestire i processi analitici con un approccio multi‐stakeholder alla Gestione Ecosistemica Integrata delle zone marine e costiere, attraverso un percorso basato su metodi deterministici, analisi ecologiche e valutazioni socioeconomiche. Questo approccio consente ai responsabili del progetto e alle parti interessate di valutare quantitativamente le relazioni tra componenti dell'ecosistema, funzioni e servizi, insieme alle attività umane associate. Ciò costituisce la premessa per la definizione di interventi di gestione ecosistemica integrata delle zone costiere multistakeholder.
(foto di Franco Middonno)