Corigliano-Rossano, appello dei commercianti a Stasi: «Riprendere il dialogo per ripartire assieme»
Natozza: «Mancano ancora piano commercio, piano di marketing e l’istituzione di una “zona franca”. Strutture necessarie per il territorio»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Riprendere, non appena l’attuale fase di emergenza sanitaria legata al Covid-19 si attenui, i tavoli organizzati con l’Amministrazione Comunale».
È questo l’auspicio del presidente del Comitato dei Commercianti di Corigliano Centro, Vincenzo Natozza.
«Purtroppo – afferma Natozza – il Covid-19 dal marzo dello scorso anno, ha interrotto un percorso sicuramente positivo che avevamo avviato con il sindaco, Flavio Stasi, e con gli assessori preposti».
«A tal proposito vorrei ricordare – continua il presidente - che questi tavoli sono iniziati a settembre 2019 e sono proseguiti fino a febbraio 2020, alla media di uno al mese, poi, come detto, ci siamo dovuti fermare a causa della pandemia. Nel corso di questi incontri, è doveroso da parte nostra rimarcarlo, abbiamo discusso di questioni molto importanti per noi commercianti. Ad iniziare dalla delicata problematica legata all’ordine pubblico, chiedendo a tal proposito una maggiore presenza di vigili urbani e carabinieri a Corigliano Centro».
«Per proseguire – aggiunge - poi con i problemi legati ad una maggiore pulizie delle strade e dei marciapiedi, nonché alla richiesta, accolta, della detassazione della Tari per l’anno 2020. E poi come non ricordare lo spostamento del mercato da via Vittorio Emanuele a viale Rimembranze, però ancora non posto in essere a causa dei divieti imposti dal covid-19».
«Queste sono solo alcune delle tante questioni affrontate e risolte, ma accanto a ciò è giusto ricordare come nel mese di agosto 2020 abbiamo incontrato alcuni commercianti del centro storico di Rossano, con i quali – prosegue Natozza – abbiamo trovato piena unità di intenti, tanto che si era deciso di rivederci a settembre per avviare quel percorso che ci avrebbe portati ad avere una sola voce, che sarebbe stata ancora più sentita». «Ecco perché secondo noi – aggiunge - questa fase così importante è da definire storica, in quanto il positivo percorso fin qui tracciato non deve essere disperso, ed è necessario riprenderlo non appena questo virus c'è lo permetterà. La ripresa è necessaria perché il covid-19 ha ulteriormente aggravato la già difficile condizione economica di tante attività commerciali. Alla ripresa dei tavoli sarà necessario, sempre in perfetta sintonia con l'Amministrazione Comunale, mettere in campo idee, progetti e azioni necessarie a trovare quegli sbocchi utili a dare una boccata d’ossigeno al commercio della nostra Città».
«A tal proposito – continua Natozza - come non rimarcare la mancanza di strutture e strategie necessarie per fare decollare questo nostro territorio, come il piano commercio, il piano di marketing, l’istituzione di una “zona franca” che potrebbe costituire una svolta in positivo per tanti commercianti che vivono questa fase drammatica in una condizione molto precaria. Questi fattori importanti, vanno discussi e studiati insieme tra amministrazione e commercianti. Un grido di speranza viene da tutti noi, che crediamo ancora e non so fino a quando, nel vedere un filo di ripresa, dopo questo periodo nero».
«Questo vuole essere un appello al Sindaco in prima persona, affinché – conclude- si possa continuare insieme quel rapporto che ci ha permesso di lavorare in sintonia, ottenendo risultati molto importanti».