Stasi: "Lido confiscato, il Comune gestirà l'area"
Il Comune diventa titolare della gestione dell’area demaniale dell’Arca di Noè, un lido confiscato sul lungomare di Schiavonea. Il passaggio formale è avvenuto nei giorni scorsi con la sottoscrizione del documento da parte del Sindaco Flavio Stasi e del coadiuvatore dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, Antonio Lavorato. All’incontro ha partecipato anche il Segretario Generale Paolo Lo Moro.
"Quella dei beni confiscati alla criminalità organizzata – fa sapere il Primo Cittadino attraverso una nota stampa – è un'altra delle questioni che intendiamo affrontare con energia, perché si tratta di un patrimonio importante dal punto di vista immobiliare, ma soprattutto simbolico e culturale. Questa – continua – non è terra per mafiosi, per codardi attentatori notturni o per coloro che pensano di far prevalere la propria frustrata violenza alle norme della società civile".
"Ecco perché – scandisce il Sindaco – approfitto del passaggio di gestione di un bene confiscato per dichiarare pubblicamente che, in aggiunta alla solidarietà dell’Amministrazione Comunale per i concittadini che hanno subito vigliacchi atti di danneggiamento, per le minacce destinate ad alcuni dipendenti comunali sarà direttamente l'Ente – conclude Stasi – una volta raccolti tutti gli elementi necessari, a sporgere querela, in quanto riteniamo che questo rappresentanti anche un fatto istituzionale".