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Settore giovanile a Paludi: quando la burocrazia ostacola lo sport

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PALUDI - A Paludi, il sogno di tanti ragazzi di giocare a calcio vicino casa rischia di trasformarsi in una corsa a ostacoli. La neonata ASD Brettia, frutto della collaborazione tra giovani di Paludi e Cropalati, si trova a fare i conti con un problema apparentemente amministrativo: la sede legale della società, dichiarata a Rossano, viene utilizzata come motivo per negare l’uso degli impianti comunali di Paludi. Una decisione che penalizza circa 30 giovani, desiderosi solo di allenarsi e divertirsi.

È quanto fa sapere la neonata società che aggiunge: non è solo questione di formalismi, la situazione evidenzia un potenziale conflitto di interessi, visto che un consigliere comunale, parte della maggioranza, ricopre anche un ruolo dirigente nell’ASD Paludese, altra società sportiva locale. In pratica, chi dovrebbe tutelare lo sport giovanile finisce per complicarne lo sviluppo.

Il commento del presidente dell’ASD Brettia, Giovanni Frandina: «È difficile comprendere come lo sport giovanile possa essere ostacolato per motivi burocratici o per interessi non dichiarati. I nostri ragazzi meritano spazi e opportunità per crescere, imparare e divertirsi. Non stiamo chiedendo favori, solo di poter fare ciò che amiamo nella nostra comunità. Speriamo che l’amministrazione comunale si renda conto dell’importanza di sostenere lo sport locale e riveda le proprie decisioni».

I cittadini e le famiglie chiedono chiarezza e attenzione: lo sport giovanile non dovrebbe essere ostaggio di questioni burocratiche o di giochi politici locali. La speranza è che l’amministrazione comunale consenta ai ragazzi di Paludi di avere pari opportunità di crescita sportiva. In un momento in cui si avvicinano le elezioni regionali, la comunità guarda con attenzione alle decisioni dei propri rappresentanti: sostenere o ostacolare lo sport giovanile dice molto sull’impegno verso i cittadini più giovani.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.