7 ore fa:GenerAZIONI fa tappa a Rossano: il futuro dell’impresa italiana passa dal dialogo tra generazioni
4 ore fa:Il "Palma Green Falcone Borsellino" sempre più europeo: parte la mobilità docenti di Eramus Plus
7 ore fa:Dai monti del Pollino ai vigneti del Crati: le cantine del nord est conquistano Golosaria Milano 2025
6 ore fa:Vertenza Enel, Straface: «Nessun posto di lavoro si deve perdere»
5 ore fa:Dopo Rossanese-Trebisacce mano pesante del giudice sportivo
6 ore fa:"Nuove Radici" apre il dibattito a Co-Ro: partono gli incontri sulle grandi e piccole vertenze del territorio
3 ore fa:Trebisacce, Amministrazione e commercianti ambulanti a confronto sul nuovo bando del mercato mensile
5 ore fa:Nuovo allestimento per la Pinacoteca di Saracena: in mostra le opere di metà Novecento
3 ore fa:Presentato a Cosenza il Rendiconto Sociale dell'Inps provinciale
4 ore fa:Cozzo del Pesco, monumento all'abbandono che "terrorizza" i bambini: «È un disastro, nessuno interviene»

Gaza, l’appello di Schiavonea a Gattuso cade nel vuoto: «Sono uomo di pace ma con Israele dobbiamo giocare»

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - Soprattutto in queste ore, numerose voci si stanno levando pubblicamente in sostegno della popolazione di Gaza. Attivisti, intellettuali, artisti, giornalisti e semplici cittadini stanno utilizzando i social media, partecipando a manifestazioni o firmando appelli per denunciare la drammatica situazione umanitaria e per chiedere un cessate il fuoco immediato. Questo slancio di solidarietà riflette una crescente sensibilità internazionale verso le sofferenze dei civili e una volontà diffusa di non rimanere indifferenti di fronte alla violenza e alla distruzione. Anche in contesti istituzionali, non mancano prese di posizione che mettono in discussione la legittimità di certe operazioni militari e invocano il rispetto del diritto internazionale e dei diritti umani.

In occasione della manifestazione in solidarietà al popolo palestinese che si è tenuta venerdì 29 agosto in Piazza Portofino a Schiavonea, era stato lanciato anche un appello a Rino Gattuso proprio dagli abitanti del suo Borgo Marinaro in vista della partita Italia-Isdraele valida per le qualificazioni ai Mondiali 2026: «Ti chiediamo di non giocare un calcio sporco del sangue di migliaia di bambini».

Un appello accorato che faceva leva sulla solidarietà tra gli esseri umani e sul buon cuore dell'allenatore calabrese, originario proprio di Schiavonea «terra di mare e di migrazioni, di partenze e di ritorni».

Durante la conferenza stampa tenutasi oggi l'argomento è stato toccato nuovamente, anche se in modo diverso.

Il c.t. azzurro, infatti ha risposto, con queste parole, all'appello del sindaco di Udine Alberto Felice De Toni, che aveva proposto il rinvio della medesima partita: «Israele è nel nostro girone, ci dobbiamo giocare - ha spiegato Gattuso - Purtroppo c'è una guerra in atto e questo fa male. Sono un uomo di pace, mi auguro che la pace ci sia in tutto il mondo, fa male al cuore vedere civili e bambini che lasciano la vita; dopo però facciamo un altro mestiere, il presidente Gravina si sta dando da fare per trovare soluzioni per riuscire a fare la gara a Udine con Israele in modo perfetto». 

Arriva, così, una fumata nera anche per quanti avevano sperato in una presa di posizione di Gattuso, in vista della partita ed in continuità con quella presa da tanti altri allenatori in queste ore. 
 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.