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Rossanese, si lavora in silenzio ma con ambizione: Aloisi e Sifonetti puntano in alto

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CORIGLIANO-ROSSANO – Senza proclami e lontano dai riflettori, la Rossanese costruisce passo dopo passo il proprio futuro. L’obiettivo è chiaro: essere protagonista nel prossimo campionato di Eccellenza calabrese. I primi segnali sono arrivati con gli arrivi di Simone Fioretti e Cosimo Cosenza, due colpi di mercato che testimoniano la serietà e l’ambizione di una società che da anni si distingue per stabilità, progettualità e cultura del lavoro.

A guidare questa parabola virtuosa ci sono due figure chiave: il direttore generale Giuseppe Sifonetti e l’allenatore Luca Aloisi, entrambi confermatissimi dopo l’ottima stagione culminata con la semifinale nazionale dei play-off.

«La continuità, nel calcio, è tutto – afferma Sifonetti –. Dopo la semifinale contro l’Aversa Normanna ci siamo confrontati con società e staff tecnico per capire cosa ci fosse mancato. Siamo ripartiti da lì, con grande determinazione».

Il DG rassicura i tifosi sui prossimi movimenti di mercato: «Siamo alla ricerca di altri due innesti di valore per rinforzare la difesa. Puntiamo su profili che possano garantire fisicità, esperienza e fame. Intanto, tanti ragazzi hanno deciso di proseguire il progetto con entusiasmo. Da agosto si lavorerà duramente per farci trovare pronti».

Sulla stessa lunghezza d’onda il tecnico Luca Aloisi, che si dice soddisfatto dei primi innesti: «Fioretti e Cosenza sono uomini, prima ancora che calciatori. Per come stiamo costruendo la rosa, sono certo che daranno un contributo importante. Ma sarà il campo, come sempre, a parlare».

Ora si entra nella fase operativa: «Stiamo completando l’organico: manca ancora qualcosa per essere davvero al completo. Il ritiro inizierà nei primi giorni di agosto, e stiamo organizzando alcune amichevoli di livello per testare la squadra. Ripartiamo da dove avevamo lasciato».

Infine, Aloisi lancia un messaggio ai tifosi, che lo hanno eletto a beniamino rossoblù: «Contro l’Aversa i nostri sostenitori hanno lasciato lo stadio con le lacrime agli occhi. È stata una stagione intensa, che ci ha visti protagonisti. Ma ne siamo convinti: quello era solo l’inizio».

Josef Platarota
Autore: Josef Platarota

Nasce nel 1988 a Cariati. Metà calovetese e metà rossanese, consegue la laurea in Storia e Scienze Storiche all’Università della Calabria. Entra nel mondo del giornalismo nel 2010 seguendo la Rossanese e ha un sogno: scrivere della sua promozione in Serie C. Malgrado tutto, ci crede ancora. Ha scritto per Calabria Ora, Il Garantista, Cronache delle Calabrie, Inter-News, Il Gazzettino della Calabria e Il Meridione si è occupato anche di Cronaca e Attualità. Insegna Lettere negli istituti della provincia di Cosenza. Le sue passioni sono la lettura, la storia, la filosofia, il calcio, gli animali e l’Inter. Ha tre idoli: Sankara, Riquelme e Michael Jordan.