Rossanese e ripescaggio in serie D: ci sono spiragli
La situazione economica infausta di molte società potrebbe agevolare i rossoblu

CORIGLIANO-ROSSANO- La stagione agonistica della Rossanese si è conclusa domenica scorsa con la sconfitta nella semifinale playoff contro la Real Normanna. Eppure, l'attenzione dei tifosi rossoblu non si è spenta: la domanda che circola con insistenza negli ambienti sportivi è una sola: c'è speranza di un ripescaggio in Serie D?
Per fare chiarezza, è lo stesso patron Fabio Abbruzzese che, durante l'Eco in diretta di mercoledì scorso, ha lasciato aperta la porta a questa eventualità. Analizzando il prossimo girone I 2025-2026 di Serie D, salta all'occhio una peculiarità: una netta predominanza di squadre siciliane (attualmente, solo quattro le calabresi). Proprio dalla Sicilia potrebbero arrivare notizie favorevoli.
Messina, Milazzo e Acireale, infatti, non stanno attraversando un periodo sereno. Il Messina rischia il fallimento, l'Acireale è alle prese con seri problemi economici e il Milazzo non offre alcuna garanzia finanziaria ai suoi sostenitori. A questo si aggiunge un'ulteriore variabile positiva per la Rossanese: tra le squadre calabresi, la Reggina ha concrete possibilità di approdare nel professionismo.
Se gli amaranto salissero in Serie C, si aprirebbe una clamorosa opportunità per la Rossanese di accedere alla Serie D. Tuttavia, è fondamentale ribadire che le possibilità di ripescaggio rimangono, comunque, basse.
La Lega Nazionale Dilettanti adotta criteri molto stringenti, dando priorità alle squadre retrocesse senza play-out e a quelle che hanno perso gli spareggi-promozione. In questo contesto, la Rossanese non partirebbe in pole position.
Nonostante ciò, considerati il periodo di crisi che sta vivendo il calcio dilettantistico e l'ambizione della società rossoblu, nulla è impossibile. Il sogno della Serie D per la Rossanese resta vivo.