La Rossanese è una storia infinita: battuto il Soriano, ora la finale contro la Paolana
Allo "Stefano Rizzo" succede di tutto: i bizantini scoffigono 3-2 uno straordinario Soriano

Una Rossanese dal cuore immenso supera il Soriano in una semifinale palpitante e conquista l’accesso alla finalissima, in programma domenica prossima, ancora una volta allo “Stefano Rizzo”, contro la Paolana.
Tanto cuore, entusiasmo e spirito di squadra per i rossoblù, capaci di avere la meglio su un avversario di grande valore, meritevole di ogni elogio per quanto espresso in campo.
Il primo tempo è a chiara marca ospite, con una Rossanese apparsa troppo tesa e contratta. Il Soriano parte subito forte, collezionando la prima occasione da gol dopo pochi minuti, ma è il palo a negare la rete. I padroni di casa provano a reagire affidandosi a qualche timido contropiede, senza però creare veri pericoli. A pochi minuti dall’intervallo arriva il meritato vantaggio del Soriano con Kieling, abile a colpire di testa su un calcio di punizione dalla trequarti.
Ma la Rossanese non si arrende e, poco prima del duplice fischio, trova il pareggio grazie a un rigore trasformato con sicurezza da Crispino. Nella ripresa il copione resta invariato: il Soriano continua a spingere e si riporta avanti con un rocambolesco autogol dei rossoblù. Ancora una volta, però, la Rossanese dimostra di avere nove vite: in pieno recupero, è il solito Buongiorno a siglare il 2-2 che porta la sfida ai tempi supplementari.
Nel prolungamento, il Soriano accusa il colpo e perde coraggio, mentre la Rossanese, spinta dalla bolgia del “Rizzo”, trova la forza per completare la rimonta. Al minuto 120 è ancora Crispino, protagonista assoluto del match, a firmare il definitivo 3-2 che vale una storica finale.