Il campione mondiale di Taekwondo, Simone Alessio: «La calabresità me la porto sempre dietro»
L’atleta ha ricevuto anche una targa di riconoscimento da parte del presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso
CATANZARO - «Essere calabrese è un orgoglio che cerco sempre di testimoniare ovunque mi trovi, in Italia o all’estero. Una terra che mi ha formato caratterialmente, dandomi la forza per superare le difficoltà tipiche dell’adolescenza. La calabresità me la porto sempre dietro. Ecco perché oggi ricevere questo premio è un grande onore».
L’ha detto il campione del mondo di taekwondo Simone Alessio, durante la consegna di una targa di riconoscimento da parte del presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, recante la seguente motivazione: “All’atleta Simone Alessio. Campione mondiale di Taekwondo, eccellenza sportiva della Calabria”.
Il presidente Mancuso ha sottolineato: «Simone Alessio, grazie ai suoi straordinari risultati sportivi, dà lustro alla Calabria nel mondo. Un grandissimo orgoglio per tutti noi. Ha saputo unire la cultura magnogreca con la nobile arte marziale coreana ed a soli 23 anni, con un palmares che testimonia la grandezza dell'atleta, è il numero uno del Taekwondo mondiale, considerando tutte le categorie. Risultati ottenuti lavorando sin da piccolo, nella sua Sellia Marina, con grande abnegazione e spirito di sacrificio, affiancato e supportato dalla famiglia».
Per il presidente della Fita-Calabria Giancarlo Mascaro: «Essere rappresentati a livello globale da un campione assoluto, dentro e fuori il tatami, per tutti noi è motivo di grande orgoglio e senso di responsabilità per fare sempre meglio come Federazione sul territorio».
Ad avviso di Vincenzo Mannaioli, in rappresentanza del settore Sport del Dipartimento della Regione: «Simone Alessio è simbolo di una Calabria vincente. Un esempio positivo per avvicinare tanti giovani al mondo del Taekwondo».