L'Atalanta Bergamasca Calcio ha scelto Allen Tempestini come osservatore giovanile per la Calabria
La figura di Tempestini, fiorentino d'origine ma rossanese d'adozione, rappresenterà un punto di riferimento per tanti club, scuole calcio e ragazzi impegnati in stage e campionati
CORIGLIANO-ROSSANO - Incarico prestigioso quello assegnato ad Allen Tempestini negli ultimi giorni. Fiorentino d'origine ma rossanese d'adozione, ha avuto mandato direttamente dall'Atalanta Bergamasca Calcio come osservatore giovanile per la Calabria.
Figura quella dello scouting molto peculiare che mira alla selezione di ragazzi promettenti. Mansione molto ambita e prestigiosa nell'ambito calcistico specie quando si parla di Atalanta. Società nerazzurra, infatti, risultata miglior settore giovanile d'Italia e tra le prime in Europa e nel mondo. Per la fascia jonica cosentina ma anche per l'intera regione la figura di Tempestini rappresenterà un punto di riferimento per tanti club, scuole calcio e ragazzi impegnati in stage e campionati.
L' incarico è stato conferito da due esponenti di spicco dell'Atalanta giovanile come Luca Silvani (responsabile scouting attività di base) e Claudio Lucchini (responsabile scouting area sud Italia).
«Ringrazio sia Silvani che Lucchini – afferma Tempestini- per la fiducia concessami e per il notevole compito assegnatomi. Per me è un punto di partenza in una regione dove si annidano tanti potenziali campioni in erba. Il lavoro da fare è corposo ma sono sicuro che con l'impegno personale e la sinergia con le società ne potrà venire fuori un ottimo lavoro. Con le giuste motivazioni, tempo e impegno si potrà fare tanto e scovare elementi interessanti da proporre in ambito nazionale. In realtà, abbiamo già approntato un programma su cui stiamo già lavorando vagliando alcuni profili attraverso degli stage studiati ad hoc».
Menzione speciale di Tempestini che aggiunge: «Un ringraziamento speciale va a chi mi ha permesso di crescere. La mia gratitudine è d'obbligo verso tutto lo staff dello Sporting Club Corigliano e in primis al presidente Massimo Fino per il sostegno e la professionalità dimostrata nei miei confronti come giusto riconoscimento al lavoro svolto».