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Pollino-Sybaris, il progetto di turismo lento che unisce il Pollino alla Sibaritide giunge alla fase di test collettivo

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CORIGLIANO-ROSSANO Levante, Meridio e Ponente, oltre 690 km di percorsi ciclabili e trail per i camminatori, Pollino Sybaris si avvia verso la fase conclusiva della creazione della destinazione turistica che unisce il Parco Nazionale del Pollino alla Sibaritide. 

Il progetto di turismo a mobilità dolce e di sviluppo locale, ideato da Catasta, l’impresa sociale che gestisce l’hub turistico del Parco Nazionale del Pollino a Campotenese di Morano Calabro e il Welcome Point con i servizi educativi al Parco Archeologico di Sibari a Cassano All’Ionio, è  sostenuto da Fondazione con Il Sud e la Fondazione Finanza Etica. Si configura come un grande circuito di esplorazione ed esperienziale che ingloba oltre 30 comuni, alcuni dei più suggestivi scenari naturalistici e geositi Unesco del Parco Nazionale del Pollino, siti archeologici e culturali, realtà turistiche, produttive agricole e pastorali. 

Dalle vette dell’area montana più grande d’Italia fino alla leggendaria Sybaris, toccando anche la costa tirrenica, Pollino-Sybaris punta ad incentivare l’attrattività di una Calabria ancora poco conosciuta che mira ai nuovi segmenti di mercato in cui si concentra la domanda di sostenibilità, natura, esperienze active e rigenerative, cultura e gastronomia. 

Il progetto, frutto di un inter di rete, vede partecipare alla realizzazione di questa nuova destinazione istituzioni, enti, consorzi turistici in tandem con gli operatori del territorio. Alla prima fase di studio e pianificazione e di confronto con le realtà territoriali, sono seguite quelle del travel design e di test degli itinerari con il coinvolgimento di Silvio Carrieri di Officina del Buon Cammino e Simon Laurenzana e Manuela Lepenta di Basilicata Bike Trail. Step cruciale di questo stadio è stato il test collettivo di una parte dell’itinerario ciclabile e dei cammini da parte di associazioni, guide, tour operator, operatori turistici, come esperimento di prova partecipativa e costruzione dal basso. Da Campotenese, la task force dei tester ha valutato la direttrice Meridio, toccando Ferrocinto e il Comune di Civita, con tappa alla bottega dell’azienda agricola di Carlomagno, come prototipo di esperienze gastronomiche e di approfondimento del territorio di cui sarà ricco l’intero circuito di Pollino Sybaris. A pedalare e a camminare sono stati: Basilicata Bike Trail, Puglia Cycle Tour, Fiab Cosenza, Fiab Potenza, Masistro Park, Terre dell’Orsomarso, Officina del Buon Cammino, Fuori le Mura, Calabria a piedi, Biciclettari, Associazione delle Guide Ufficiali del Parco e Club Alpino Italiano sezione di Castrovillari. 

«L’approccio di rete è la chiave vincente di questo progetto - dicono i soci di Catasta -. Pollino Sybaris si sta concretizzando come una buona pratica di cooperazione, una collaborazione orizzontale che mette insieme le amministrazioni e la pluralità di realtà che sono l’humus del territorio. Tutti lo stiamo vivendo come un vero e proprio esperimento di crescita collettiva». 

Momenti come quello della tavola rotonda indetta ieri alla conclusione del test collettivo al Parco Archeologico di Sibari, sono il fulcro del progetto, appuntamenti propedeutici alla crescita territoriale, dove tutti gli attori si confrontano, ragionano insieme e pianificano. Hanno partecipato il Sindaco di Cassano All’Ionio, Gianpaolo Giacobini, il Sindaco di Castrovillari, Mimmo Lo Polito e l’Assessore Ernesto Bello, il Sindaco di Civita, Alessandro Tocci, il Sindaco di Morano Calabro Mario Donadio, il commissario dell’Ente Parco Nazionale del Pollino Luigi Lirangi, il direttore del Gal Pollino, Francesco Arcidiacono, il presidente del Consiglio comunale di Lungro Valentina Pastena, Luigi Guaragna dell’Associazione Laghi di Sibari e la padrona di casa, Carmelina Attanasio, in rappresentanza del direttore del Parco Archeologico Filippo Demma; hanno inviato i propri saluti e la disponibilità a supportare il progetto il sindaco e l’assessore al turismo di Corigliano Rossano, Flavio Stasi e Costantino Argentino.

Sindaci e amministratori hanno dichiarato all’unisono la volontà di operare insieme, abbandonate oramai la logica antica del confine amministrativo, con l’intenzione di unire territori, forze e intenti secondo rotte comuni e condivise per lo sviluppo del territorio. Dinnanzi alla platea si sono fatti portavoce di una nuova visione strategica di sistema basata sull’ascolto del tessuto locale, hanno ribadito la necessità della forte connessione tra pubblico e privato, e manifestato la volontà di operare intrecciando diversità e peculiarità territoriali con il fine di accrescere in modo chiaro e coerente il potenziale attrattivo dell’enorme patrimonio rappresentato dal Pollino e dalla Sibaritide. 

«Le rotte di Pollino Sybaris sono un tentativo concreto di rivoluzione ed evoluzione territoriale - ribadiscono i soci di Catasta - hanno stimolato questo modus operandi e ne sono l’incarnazione. È la strategia che si fa pratica. E, definiti gli ultimi dettagli previsti dall’iter di costruzione della destinazione, saranno presto sul mercato. Questo unico areale può regalare ai visitatori l’esperienza che cercano: lo spirito del luogo, la vita vera, la possibilità di coglierne nel profondo la storia, la ricchezza». 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.