La Cisl di Longobucco fa appello ad una Conferenza Programmatica per risollevare il Paese
«C'è bisogno di una grande presa di coscienza circa i rischi sul futuro del nostro paese, accentuati da una sorta di rassegnazione che alberga nell'animo della nostra gente. Chiediamo che il nostro appello non cada ancora una volta nel vuoto»
LONGOBUCCO - La Cisl di Longobucco, dopo aver esaminato la situazione di obiettiva criticità in cui versa la comunità longobucchese, propone, alle forze politiche, istituzionali, sociali, sindacali e associative, l’organizzazione di una Conferenza Programmatica, necessaria per «uscire dall'ordinaria amministrazione e proporre idee di sviluppo consone alle potenzialità che il nostro territorio esprime», e che coinvolga i rappresentanti istituzionali del territorio comunale, provinciale, regionale e parlamentari nazionali.
«C'è bisogno di risollevare le sorti del nostro paese - si legge in una nota stampa della Cisl di Longobucco - dagli atavici problemi che la soffocano e che impediscono di guardare al futuro con speranza».
La Cisl di Longobucco, in particolare, esprime la propria preoccupazione circa la situazione di grave disagio nei settori dei servizi, viabilità, sanità, scuola, giovani, famiglie, anziani, lavoro.
«C'è bisogno di una grande presa di coscienza circa i rischi sul futuro del nostro paese, accentuati da una sorta di rassegnazione che alberga nell'animo della nostra gente. Chiediamo che il nostro appello non cada ancora una volta nel vuoto, come spesso avviene, per la mancanza di sensibilità politica nei confronti di un dialogo che tarda volutamente a realizzarsi» conclude.